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Ha trovato un alloggio
il papà senza casa e lavoro
costretto a dormire in auto

LORETO - Domani mattina lascerà l'albergo di Loreto pagato dopo una colletta spontanea di privati, per tornare a vivere a Macerata, la sua città d'origine dove i Servizi Sociali gli hanno offerto per un anno la sistemazione in coabitazione in un appartamento comunale. Ha salutato e ringraziato tutti con le lacrime agli occhi

foto d’archivio

Ha trovato un alloggio il papà 60enne senza casa e lavoro che vive in auto da settimane a Loreto. Domani mattina lascerà la città mariana per tornare a Macerata, la sua terra d’origine. Maurizio fino a due anni fa era un rappresentante commerciale. Poi ha perso il posto, il conto in banca si è assottigliato, si è separato dalla moglie e da sua figlia. Grazie alla solidarietà di alcuni cittadini lauretani la sua storia è salita alla ribalta della cronaca nazionale a dicembre, quando, per sopravvivere alle gelate notturne, il 60enne maceratese era stato aiutato a trovare una sistemazione in un albergo. Una boccata di ossigeno arrivata grazie a una colletta spontanea avviata tra i tanti privati e alla donazione di un anonimo benefattore.

Domani mattina l’uomo lascerà l’hotel per andare ad abitare per un anno in un appartamento con spazi comuni messo a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Macerata. Gli uffici maceratesi hanno approfondito in queste settimane il caso, offrendo al 60enne un alloggio in coabitazione con altre 5 persone in difficoltà economiche in un appartamento di proprietà pubblica poco distante dalla sede degli stessi Servizi sociali. I cittadini lauretani, in questa gara di solidarietà discreta e silenziosa che ha coinvolto anche l’arcivescovo, i religiosi e la Caritas, si sono spesi per accompagnarlo ai colloqui preliminari, per garantirgli il rifornimento di benzina sulla sua auto per raggiungere Macerata. Non lo hanno abbandonato nella speranza che la sua pratica fosse evasa al più presto.

“Abbiamo trovato funzionari splendidi e molto disponibili ai Servizi Sociali di Macerata – racconta C.R., uno dei lauretani che ha sostenuto la causa di Maurizio – Hanno messo a fuoco il suo problema e hanno subito trovato una soluzione che per i prossimi 6 mesi, con successiva proroga di un altro semestre, gli farà lasciare la strada per dormire sotto un tetto. A Maurizio è stata anche consegnata una tesserina per fare la spesa in un supermercato di Macerata convenzionato con il Comune. Il prossimo passaggio sarà quello di indirizzarlo ad una attività lavorativa, anche un lavoro socialmente utile, che gli permetta di vivere in maniera decorosa fino all’età della pensione. Al momento lui beneficia solo di una piccola pensione di invalidità che gli permette di onorare l’obbligo di versare gli assegni familiari per la figlia, come stabilito dopo il giudizio di separazione”. Stamattina quindi gli amici lauretani lo hanno salutato e gli hanno augurato un caloroso in bocca al lupo. “Magari non siamo ancora al lieto fine ma il suo futuro adesso è meno incerto ed è nelle sue mani. – commenta C.R. – Ci ha abbracciato con le lacrime agli occhi e non trovava più le parole per ringraziarci. La cosa più bella che ci ha detto? ‘…Ora sento di avere di nuovo una famiglia…’ ”.

Il papà senza tetto e lavoro contattato da una casa famiglia

Senza casa e lavoro, vive in auto: scatta la solidarietà e i lauretani gli pagano l’albergo

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