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Chiusura corsi Unimc a Jesi, gli studenti:
“Solo silenzio dopo i nostri appelli”

STUDIO - Il mancato rinnovo della convenzione tra la fondazione Colocci e l'Unimc mette a rischio la sopravvivenza degli indirizzi di studio. "Tutti sono intenzionati a trovare una soluzione alla chiusura, l'unico a non rispondere è il rettore" sottolinea il comitato studentesco

Sono passati mesi da quanto abbiamo ‘diffuso’ la notizia dell’intenzione da parte dell’Università di Macerata di trasferire la sede distaccata di Jesi a Civitanova marche, ad oggi, dopo diversi tentativi e richieste d’incontro con il Rettore, l’unica risposta ottenuta e’ stato ‘il silenzio’”. Esordisce così il comunicato stampa del Comitato Studentesco Università di Jesi. Non è stata rinnovata la convenzione tra la Fondazione Colocci, che gestisce i corsi Unimc a Jesi e la stessa Università degli studi di Macerata, e gli indirizzi di studio attivati nella città di Federico Ii sono a rischio chiusura. “E’ umiliante per noi giovani studenti registrare questo tipo di comportamento che, oltre ad azzerare le speranze, scavano ancora di più il solco di fiducia tra gli studenti e l’istituzione ‘Università’. Come si puo’ avere fiducia delle istituzioni se le istituzioni manco si degnano di rispondere? E’ semplicemente mortificante. – prosegue la nota del comitato studenti – Comune di Jesi, Fondazione Colocci, I consiglieri regionali Pergolesi e Zaffiri (M5s e Lega), tutti si sono mobilitati per la causa da noi sollevata, tutti intenzionati a trovare una soluzione alla chiusura, l’unico a non rispondere e’ il rettore. Ricordiamo che nemmeno i neo iscritti/e erano stati informati di questa decisione, gettando nello sconforto le loro famiglie . La ‘speranza e’ l’ultima a morire’ recita un vecchio agio e sperando che questo comunicato possa sortire l’effetto sperato, aspettiamo fiduciosi”.

Chiusura corso Unimc a Jesi, interpellanza del M5Stelle

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