facebook rss

Super Gimbo salta sul tetto d’Europa
Tamberi medaglia d’oro indoor

L'ATLETA anconetano, sostenuto incessantemente dal pubblico, vince la finale dell'alto agli Euroindoor di Glasgow superando i 2,32 al secondo tentativo

SUPER GIMBO – Marco Tamberi festeggia dopo la vittoria di stasera a Glasgow

Gianmarco Tamberi è campione europeo indoor del salto in alto. L’azzurro ha vinto poco fa a Glasgow la medaglia d’oro, superando la misura di 2,32, che eguaglia il limite stagionale continentale che già era in suo possesso. Argento per due al collo del greco Konstadinos Baniotis e dell’ucraino Andrii Protsenko. Per l’atleta marchigiano (nato a Civitanova e cresciuto ad Ancona), dopo la vittoria, anche tre tentativi senza esito a 2,34. Con Gimbo, l’Italia torna a festeggiare un titolo europeo sei anni dopo l’ultima volta, quando, nell’edizione di Goteborg 2013, ad imporsi fu Daniele Greco nel salto triplo.

Voleva la medaglia d’oro per tornare ad emozionarsi ed emozionare dal gradino più alto di un podio. Due anni e diversi mesi dopo il maledetto infortunio di Montecarlo, Gimbo Tamberi veste di nuovo i panni del superman azzurro, cogliendo il titolo continentale indoor che gli era sempre sfuggito. Una vittoria chiara, netta, mai in discussione, colta a 2,32, misura che eguaglia la leadership europea già nelle sue mani alla vigilia di questa rassegna continentale. Una vittoria che riconsegna allo sport italiano quella che, alla vigilia dei Giochi di Rio, era una delle carte di maggior rilievo sul tavolo olimpico. Bentornato, ragazzo. L’Italia torna sul gradino più alto della manifestazione a sei ani dall’ultima volta, quando – nel’edizione di Goteborg 2013 – a vincere fu Daniele Greco nel salto triplo.

LA GARA – In otto per le medaglie europee. Gianmarco Tamberi parte dall’alto della sua leadrship continentale stagionale, con il 2,32 realizzato davanti alla sua gente, agli Assoluti di Ancona. Si parte da 2,18: in due commettono subito un errore, il polacco Bednarek e il tedesco Przybylko (il campione europeo di Berlino 2018), ieri in evidenza nella qualificazione. Per gli altri Tamberi compreso, nessuna difficoltà. Bednarek passa alla seconda prova, mentre il tedesco deve spendere tutti e tre i salti a disposizione per restare in gara. Si sale di 4 centimetri, a 2,22. Metà degli atleti superano senza problemi l’asticella, e tra loro c’è Tamberi, che mostra una notevole “luce” tra sé e la barra; tutti gli altri commettono un errore. L’ucraino Protsenko ed il greco Baniotis risolvono alla seconda prova, mentre saluta il tedesco Mateusz Przybylko, imitato dal connazionale Wendrich. Altri quattro centimetri, si va a 2,26. E la pattuglia si è ridotta a sei unità. Gimbo, ancora una volta, c’è già al primo tentativo, superato ancora in scioltezza, mentre gli altri, ed è questa la notizia, sbagliano tutti. Gimbo, terminato il salto, prima esulta, poi fa segno a se stesso di stare calmo, di attendere. C’è tempo. Gli errori si succedono, la misura sembra maledetta. Per tutti, tranne che per l’azzurro. Alla fine del secondo giro, l’unico salto valido è quello di Tamberi. Nel momento decisivo, Protsenko non fallisce, e vola al di là dell’asticella, per il secondo posto parziale. Il bulgaro Ivanov è eliminato, così come il britannico Chris Baker, entrambi appaiati al terzo posto parziale, in attesa degli ultimi due a saltare, il polacco Bednarek e il greco Baniotis. Quest’ultimo però tira fuori il coniglio dal cilindro riuscendo alla terza prova, e piazzandosi al secondo posto, in coabitazione con Protsenko. Bednarek sbaglia, e restano quindi in tre a disputarsi le medaglie. Tamberi, con una medaglia già al collo, fa da lepre, con gli altri due rimasti in gara ad inseguire. Altri tre centimetri, è l’ora del 2,29. Sbaglia Protsenko, ma Tamberi c’è, alto sopra tutti i pensieri, per il tripudio del pubblico, che lo ha già adottato, con il suo asciugamano tartan-style. E’ un salto che può valere l’oro, ma c’è ancora da soffrire. Anche Baniotis sbaglia. I due rivali del marchigiano scelgono di salire a 2,32, dove spenderanno i due tentativi residui. Tamberi è così costretto a tornare in pedana, per confrontarsi con la misura. Dopo l’errore dell’ucraino Protsenko, arriva il primo errore dell’italiano, e poi quello di Baniotis. Per gli avversari di Tamberi arriva il salto decisivo. Protsenko sbaglia, saluta e consegna a Tamberi l’argento virtuale. Gimbo però non vuole sconti, né concessioni, e supera alla grandissima i 2,32, prendendosi l’oro, per il momento ancora virtuale. Diventa reale con l’errore del greco, che è subito abbracciato dall’azzurro. Dopo i festeggiamenti, tre tentativi, senza esito, a 2,34. Il pubblico è tutto con Tamberi, che si toglie la maglia, ed esulta, vestito del tricolore. Poi, una lunga intervista in inglese, onore di solito riservato solo agli atleti di casa. Oltre che alle superstar internazionali. Già, appunto. La regia dell’impianto sottolinea il momento con la voce di Eros Ramazzotti. E’ una vera Italian Night in Glasgow.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X