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Fratelli d’Italia riparte
dal congresso di Senigallia

FORUM di idee per il partito di Giorgia Meloni, riunito stamattina al centro sociale delle Saline, per stilare alcuni punti programmatici per la rinascita del territorio nel confronto con la base, i quadri dirigenti ed i coordinatori provinciali e regionali

La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Senigallia

Massimo Bello

 

La prima Conferenza programmatica del territorio di Fratelli d’Italia si è svolta oggi a Senigallia nella sala riunioni del Centro Sociale Saline alla presenza dei quadri dirigenti e dei coordinatori del partito di Giorgia Meloni. Un forum di idee, proposte e progetti per presentare le proprie linee programmatiche e quelle linee guida per la rinascita del territorio locale e provinciale, ma anche per l’azione politica di un partito in continua crescita. Da Senigallia parte un ‘viaggio’, che porti alla qualità delle proposte e al valore e alla competenza dei risultati. Con Lorenzo Rabini, Portavoce provinciale FdI e Consigliere provinciale, Carlo Ciccioli, Portavoce regionale FdI, Marcello Liverani, Assemblea nazionale FdI, Massimo Bello, Responsabile provinciale e regionale del Dipartimento ‘Enti locali e Unione europea’ e Consiglieri dell’Unione, Claudio Piersimoni, Responsabile provinciale del Dipartimento ‘Cultura e Formazione’, Davide Da Ros, Capogruppo al Consiglio e Portavoce comunale di Senigallia, e Angelo Bertoglio, Responsabile regionale del Dipartimento Organizzazione FdI, Massimo Corinaldesi, Portavoce comunale FdI di Ostra Vetere, ed altri dirigenti ed iscritti del movimento di Giorgia Meloni. «Abbiamo evidenziato nelle linee programmatiche del partito – hanno evidenziato gli esponenti di FdI – il nucleo fondamentale dell’azione futura del partito nel territorio provinciale e regionale. E per farlo dobbiamo essere in grado  di canalizzare quelle risorse e quelle energie giuste, che ci permettano di fare il vero salto di qualità. Le otto linee guida, che abbiamo scritto, sono piccole, sostanziose e concrete finalità, da cui non possiamo prescindere e da cui nessuno di noi può allontanarsi. Nessuno di noi può sottrarsi da questi impegni, che sono alcune tappe, su cui i quadri dirigenti e gli eletti debbono impegnarsi».

Lorenzo Rabini

Ecco alcuni punti programmatici, su cui dirigenti ed iscritti si sono confrontati: allargare e ampliare la base territoriale di riferimento, istituzione di una rete territoriale di qualità, organizzazione di seminari e convegni su temi di attualità politica, attività di supporto e di supporto ai quadri dirigenti e all’attività istituzionale degli eletti, attività di formazione politica e coordinamento degli eletti negli enti locali, istituzione di un’attività comunicazionale e di informazione su base provinciale e regionale, attività di rapporto e di dialogo con forze politiche e movimenti alternativi alla sinistra. «Oggi la destra di Giorgia Meloni ha raggiunto un consenso, che fino a qualche fa sarebbe stato inaspettato – ha detto Lorenzo Rabini, Segretario provinciale FdI – e siamo la parte più importante di questa nuova alternativa e di questo nuovo centrodestra, che si stanno delineando. Questa crescita va gestita, organizzata, qualificata e soprattutto poi mantenuta. Di fronte ai nuovi scenari, Fratelli d’Italia ha una grande responsabilità e un dovere: essere la chiave di volta per il cambiamento. Fratelli d’Italia è un concreto, forte e decisivo punto di riferimento per il territorio e per il nuovo centrodestra, che di quei a poco si formerà».

Carlo Ciccioli

Interventi di qualità, proposte e idee. «Fratelli d’Italia deve investire – hanno sottolineato i dirigenti locali e regionali di FdI – nella cultura della politica, nella cultura dell’azione, nella cultura della competenza, nella cultura delle idee e nella cultura delle conoscenza. In poche parole, la Destra del partito di Giorgia Meloni è la seconda gamba più importante del centrodestra. E’ e lo deve essere non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale, provinciale e regionale. I nostri alleati sono, anzitutto, i cittadini e poi le altre forze politiche, che si riconoscono nell’area alternativa ad una sinistra oramai in crisi. Siamo la parte più importante di questo nuovo centrodestra e di questa nuova alternativa alle sinistre».

 

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