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Manda ko il cognato con un pugno:
50enne condannato

ANCONA - Due anni di reclusione, pena sospesa, per l'aggressione avvenuta a Collemarino nel marzo 2015 a causa un diverbio per la consegna di un mazzo di chiavi. La vittima, 57 anni, aveva subito due operazioni per i traumi riportati al livello della mandibola

Foto d’archivio

 

Diverbio familiare, 50enne aggredisce il cognato e gli spacca in un colpo solo mandibola e zigomo: condannato a scontare due anni di reclusione, pena sospesa. La condanna è arrivata questa mattina in abbreviato dal gup Francesca De Palma. Al parente, un 57enne anconetano difeso dall’avvocato Jacopo Saccomani, dovrà liquidare una provvisionale di 10mila euro. Il fatto era accaduto a Collemarino, nel marzo 2015. Stando a quanto raccontato in sede di denuncia dalla vittima, l’aggressione sarebbe scaturita da un disguido per la consegna del nuovo mazzo di chiavi del deposito che i due cognati avevano in comune, a Collemarino. Sarebbe stato dunque il ritardo a far muovere l’imputato. Il cazzotto aveva avuto effetti devastanti. Oltre alle lesioni riportate allo zigomo e alla mandibola, il 57enne aveva anche riportato la frattura di un dente. Per lui, arrivati al pronto soccorso di Torrette il giorno dopo aver subito il pugno, era stati necessari due interventi chirurgici per ridurre l’entità dei traumi. Il referto parlava di una prognosi di oltre 40 giorni. Per la lunghezza della malattia, il 50enne ha dovuto rispondere di lesioni personali gravi. Non è escluso che la difesa ricorra in appello dopo la lettura delle motivazioni della sentenza, attese entro 30 giorni.

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