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Ex Buon Pastore, Ceriscioli:
«Da settembre aperto agli studenti»

ANCONA – Il cantiere dello studentato tra via Fanti e via Oddo di Biagio è alle battute finali. Contestualmente, l'Erdis ha avviato un'indagine di mercato per l'affidamento della fornitura degli arredi. Un appalto in un unico lotto con base di gara pari a 150.045 euro

L’ex Buon Pastore, foto d’archivio

 

di Martina Marinangeli

Si vede finalmente la luce in fondo al tunnel per quella che è stata una delle grandi incompiute del capoluogo dorico, incastonata nel cuore della città tra via Fanti e via Oddo di Biagio. «Da settembre, gli universitari che vengono a studiare ad Ancona avranno la possibilità di alloggiare anche all’ex Buon Pastore». Parola del governatore Luca Ceriscioli, che aggiorna così la road map di un cantiere ormai agli sgoccioli. I lavori – ripartiti nel dicembre 2017 dopo un lungo stop –, si stanno infatti rapidamente avviando alla conclusione e, contestualmente, l’Erdis (tra i cofinanziatori del progetto e gestore dello studentato) ha avviato un’indagine di mercato per l’affidamento della fornitura degli arredi. Un appalto in un unico lotto con base di gara pari a 150.045 euro e scadenza dei termini di presentazione delle manifestazioni d’interesse fissata per il 17 giugno. Tutti i tasselli stanno dunque andando al loro posto per mettere la parola fine al travagliato iter di un progetto di cui si è iniziato a parlare nel lontano 2008, salvo poi incappare in diverse battute d’arresto ed aver subito anche un ridimensionamento. Se nella prima stesura, redatta dall’Università Politecnica delle Marche, i posti letto previsti erano 140, con quello rivisto e corretto dall’Erap Marche nel 2016 se ne contano 88, ma rientrano nel novero del restyling, tra le altre cose, anche sale polifunzionali, una biblioteca multimediale e il locale bar-caffetteria aperto anche al resto della città. Un intervento di restauro e risanamento che ha riguardato un’area complessiva di 5.746 metri quadri. Il finanziamento complessivo per la riqualificazione dell’ex convento settecentesco è di 19 milioni di euro, di cui 4,5 milioni arrivati dal Miur, 8,3 milioni da Ubi Banca, 4,1 milioni dalla Regione, 600mila euro dal Comune e 1,3 milioni dall’Erdis.

Ex Buon Pastore, ripartiti i lavori: taglio del nastro a metà 2019

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