«Un episodio eccezionale che ha colpito tutta la città, e che nessuno immaginava sviluppasse una potenza così devastante. Il forte vento ha sradicato alberi lungo la Flaminia I, ha spezzato grossi rami e tronchi d’albero in tutti i parchi pubblici dislocati nella frazione. Numerosi i disagi alla viabilità su tutto il territorio, che ha visto intervenire primi tra tutti i cittadini, scesi in strada per liberare strade e auto coperte da rami pezzi di albero e frammenti di vario tipo, fatti volare in aria dalla furia del vento. Io stesso ringrazio tutte quelle persone che mi hanno aiutato nel portare fuori l’auto incastrata tra gli alberi caduti, che fortunatamente ne è uscita illesa. Persone che ringrazio per il loro grande spirito e la loro generosità verso chi è in difficoltà. Ma dopo la tempesta, la polemica, a 10 mesi dal precedente evento, commercianti e residenti lungo la SS16 si trovano di nuovo a contare i danni a causa del maltempo». A parlare è Mauro Bugari, presidente del consiglio di quartiere Osimo Stazione-Abbadia che invitato tutti i residenti della frazione più popolosa di Osimo a partecipare, domani sera, 18 Luglio alle 21,15, all’assemblea di quartiere convocata nel salone del centro sociale di Osimo Stazione, «con l’augurio e la speranza che questa volta l’amministrazione porti una risposta concreta al problema».
«Lo scorso 9 Luglio a nulla sono serviti bloccare il transito delle auto con tavoli in strada e furgoni per traverso, questo per evitare l’onda provocata dal loro passaggio, alcuni hanno limitato i danni mettendo la barriera davanti la porta ma l’acqua era già entrata. – ricorda Bugari – Dai primi scatti arrivati sui social si vede benissimo una sola fogna che riceve mentre le altre tutte saltate. Questo non va più giù ai cittadini, i quali da sempre chiedono maggior attenzione al problema, che si verifica ormai anche più volte l’anno. Forse sarà anche il tanto discusso cambiamento climatico, o forse no, fatto sta che questi eventi eccezionali non devono farci trovare impreparati. Siamo sempre più soggetti ad eventi atmosferici sempre più violenti e sempre più frequenti. Al precedente consiglio di quartiere di settembre, riunitosi proprio dopo l’episodio alluvionale, avevamo sollevato il problema per l’ennesima volta, chiedendo più interesse. L’amministrazione propose, oltre a sollecitare la realizzazione delle vasche di espansione atte a scongiurare l’esondazione di Aspio e Scaricalasino, una stima sul numero di caditoie presenti e sulla grandezza, al quale noi del cdq abbiamo espresso parere favorevole. Durante il consiglio successivo di Gennaio però i risultati di questo studio non erano ancora pronti. Probabilmente nulla sarebbe servito a placare una tale potenza, ma col senno di poi non sapremmo mai se i danni sarebbero stai minori. Vi aspettiamo per discutere di questo ed altro al prossimo consiglio do quartiere di giovedi 18 Luglio». Nel frattempo in consiglio comunale il gruppo delle Liste civiche presenterà un ordine del giorno per chiedere la messa in sicurezza del territorio dopo la tenpesta che ha spezzato e fatto schiantare alberi sulle strade.
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Questo esercizio della democrazia è il pantano della società dove sguazzano contente le pantegane della politica.
Cosa volete che gli frega a quei personaggi se due volte l’anno vi entra la ogna dentro casa?
Sono dei rimandatari di professione, se volete dei risultati dovete andarci sotto casa, a far casino con un picchetto stabile; finchè non si danno una mossa.
Se non trovate l’indirizzo (cosa probabilissima dato che campano di visibilità e straripano d’ego il giorno e si eclissano disturbati il resto) andate da una società d’investigazione privata che per 100€ vi trova pure i parenti.