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Endorsement della deputata Brambilla
al sit-in contro l’ordinanza anti-pipì

ANCONA – Forza Italia e associazioni animaliste in piazza per protestare contro l'atto che prevede l'immediata pulizia delle deiezioni liquide canne, pena multe fino a 500 euro. Messaggio dell'onorevole azzurra a sostegno dell'iniziativa. Dai Prà (Fi): «Non finisce qui, faremo raccolta firme». Enpa: «Non siamo stati strumentalizzati da nessuno»

Sit in in piazza Roma contro l’ordinanza anti pipì

 

di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)

La battaglia contro l’ordinanza anti deiezioni liquide canine incassa anche l’endorsement della deputata di Forza Italia, Vittoria Michela Brambilla. In occasione dell’iniziativa di protesta che è andata in scena oggi (1 agosto) in piazza Roma, con animalisti venuti anche da fuori regione per sostenere la causa, l’onorevole azzurra ha mandato un messaggio agli organizzatori per far sapere che «noi siamo e saremo sempre contro il degrado, in tutte le sue forme. Proprio per questo diciamo che ci vuole buon senso per individuare le vere priorità. Le nuove disposizioni non solo impongono obblighi troppo gravosi, soprattutto ai più anziani, ma appaiono frutto di un curioso disturbo cognitivo: forse che ad Ancona – chiede l’on. Brambilla – non ci sono monumenti in pericolo da salvaguardare o restaurare, non ci sono immondizie, bivacchi e siringhe, non ci sono fogne a cielo aperto vicino alle spiagge, discariche abusive, aree dove spadroneggiano e schiamazzano ubriachi o peggio, non ci sono luoghi pubblici o aperti al pubblico dove sporcano gli uomini più che i cani? Gli amministratori di Ancona – conclude – non possono prendere in giro i cittadini e lasciar credere che il degrado dipenda dai cani e che si combatta davvero con un’ordinanza di questo genere».

Posizione condivisa anche dalle tante associazioni animaliste – tra cui Movimento animalista, con la presenza del coordinatore regionale per l’Abruzzo, Guido Mammarella – che hanno organizzato, insieme al gruppo dorico di Forza Italia, il sit in di oggi, facendo anche volantinaggio per informare gli anconetani sul tema. Enpa, in particolare, ha voluto replicare ai Verdi, che in un comunicato si erano detti dispiaciuti di veder strumentalizzate politicamente le associazioni: «l’Enpa non si è mai fatta strumentalizzare da nessuno – precisa Marcella Falà, presidente provinciale Ancona –. Ha sempre agito per il benessere degli animali, e l’ordinanza numero 50 del Sindaco è stata ritenuta inutile e poco efficace. Prima di emanarla, il Comune avrebbe dovuto provvedere a dotare i marciapiedi delle via, anche periferiche, di cestini per la raccolta delle deiezioni e di fontanelle per l’abbeveraggio». E Andrea Brutti, dell’Enpa nazionale, punta l’accento sulla discrezionalità dell’atto e sullo spreco di acqua ingente che comporta.

«Non ci fermiamo – assicura Stefania Teresa Dai Prà, coordinatrice Fi Ancona –: porteremo avanti una campagna di sensibilizzazione e ci sembra opportuno fare una raccolta firme anti ordinanza come ci hanno chiesto in tanti oggi». Luca Mariotti, vicecommissario azzurro di Ancona, sottolinea come il sit in si inserisca «in una serie di iniziative che Fi porta avanti per stare vicino ai problemi quotidiani dei cittadini. Siamo partiti con il degrado al Passetto e proseguiremo sulla questione delle grandi navi al porto». Secondo il consigliere comunale forzista Daniele Berardinelli, quello delle deiezioni liquide canine è «un problema reale, ma l’ordinanza l’ha affrontato con superficialità ed ha interpretato in maniera troppo restrittiva l’atto di indirizzo votato in Aula. Bastava aumentare i controlli».

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