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Truffa dei rilevatori del gas,
tre anziani raggirati:
denunciati due venditori

ANCONA - La coppia affiggeva locandine nei condomini e dopo un giorno, massimo due, si presentava al campanello delle vittime, reclamizzando l’installazione di prodotti del valore di mercato di 20 euro venduti invece a 300. I carabinieri hanno identificatio i due residenti nel Bresciano

 

Truffa dei rilevatori del gas: nuove vittime ad Ancona. Proponevano l’installazione di ‘nuovi sistemi di ritenuta per gas metano, caldaia, boiler e sistemi antincendio’ e lo facevano spacciandosi per tecnici qualificati, dopo aver affisso – senza alcuna preventiva autorizzazione – manifesti nei quali rappresentavano l’assoluta necessità di provvedere alla messa in sicurezza degli impianti domestici e non. Così a finire nella rete sono state almeno tre persone, finora accertate: due donne, una di 81 anni residente in via Goito ed una di 52 in via Tommasi, ed infine un uomo di 62 in via Petrarca. Un raggiro che è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Ancona Centro.

Le modalità operative erano sempre le stesse. Affiggevano locandine nei condomini e dopo un giorno, massimo due, si presentavano al campanello delle vittime, reclamizzando l’installazione di prodotti – del valore di mercato pari a circa 20 euro – a prezzi che si aggiravano anche oltre i 300 euro. Con abilità, i venditori facevano anche leva sulla buona fede delle vittime – talvolta pensionati di età avanzata – prospettando una serie di scenari che rendeva l’installazione degli apparecchi reclamizzati assolutamente impellente e necessaria (ad es. normative che ne imponevano l’installazione pena salatissime sanzioni, oppure il pericolo di incorrere in incidenti, anche mortali, pure in presenza di caldaie di ultimissima generazione regolarmente manutenute). La coppia è stata individuata a seguito di alcuni servizi ad hoc predisposti con personale in borghese, servizi che hanno permesso per l’appunto di individuare i due di 32 e 37 anni, originari e residenti nel Bresciano e con vari precedenti di polizia a loro carico. La coppia è stata trovata in possesso di numerosi volantini, una decina di rilevatori di qualità scadente, un POS gsm utilizzato per i pagamenti elettronici e svariate finte fatture che emesse in favore delle vittime.

L’APPELLO DEI CARABINIERI – Potrebbero non essere state solo 3 le vittime dei venditori truffaldini. Per questo motivo i carabinieri invitano chiunque creda di essere stato raggirato con modalità simili, a mettersi in contatto con la più vicina Stazione Carabinieri, per raccogliere ulteriori elementi di reità a carico dei due indiziati ed eventualmente individuare ulteriori correi nella truffa posta in essere.

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