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Indagine Fincantieri,
Potere al Popolo
avvia campagna di denunce

ANCONA - Organizzerà un questionario e una iniziativa che «rompa la coltre di silenzio e di sottovalutazione del fenomeno»

(foto d’archivio)

 

Sull’apertuira di un’indagine della Guardia di Finanza sui subappalti dentro Fincantieri, in particolare al cantiere di Ancona, interviene Potere al Popolo. « Al di là della specifica vicenda penale che avrà il suo corso, l’indagine sta scoperchiando una pentola più generale fatta di caporalato, sfruttamento, salari da fame, condizioni di lavoro intollerabili, che attraversa l’insieme del mondo delle ditte in appalto che coinvolge 2500 lavoratori circa». Fenomeni che secondo il movimento politico «accadono con la tolleranza pilatesca, e in fondo complice, della proprietà e della direzione Fincantieri e nel silenzio della politica e delle istituzioni locali, regionali, nazionali con l’unica meritoria eccezione delle lotte e delle denunce della Fiom-Cgil». Potere al Popolo di Ancona intende iniziare una campagna di denunce e di informazione sulla questione con l’attivazione «di una presenza davanti al cantiere, l’organizzazione di un questionario e la realizzazione di una iniziativa che rompa questa coltre di silenzio e di sottovalutazione e riveli quanto la brillante e celebrata performance di Fincantieri di che ” lagrime grondi e di che sangue”».

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