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Tragica caduta dallo yacht,
Mairead è morta annegata
dopo aver tentato di risalire a bordo

ANCONA - Gli esiti dell'autopsia sul corpo della 30enne irlandese che venerdì notte avrebbe perso l'equilibrio dalla passerella posta tra la banchina del porto e l'imbarcazione di quasi 60 metri su cui lavorava come cameriera

Mairead Breffni O’Connor (foto Fb)

 

Mairead è morta annegata dopo aver cercato di risalire a bordo dello yacht, tentando di aggrapparsi invano alla chiglia. Sono queste le risultanze dell’esame autoptico svolto ieri mattina all’obitorio di Torrette dalla dottoressa Loredana Buscemi sul corpo di Mairead Breffni O’Connor, la 30enne irlandese caduta in mare venerdì notte nello specchio d’acqua antistante il cantiere Isa. Gli accertamenti sono stati ordinati dal pm Irene Bilotta che sulla tragedia ha aperto un fascicolo d’indagine per approfondire le cause della morte della cameriera imbarcata sul mega yacht registrato alle isole Cayman e fermo in manutenzione al cantiere dello scalo dorico. Stando ai primi accertamenti, la morte sarebbe sopraggiunta per annegamento. Ma Mairead avrebbe tentato in ogni modo di risalire a bordo  dopo aver perso l’equilibro mentre percorreva la passerella che l’avrebbe condotta sul panfilo. A dirlo sono le impronte lasciate sulla chiglia, dove è stata tolta parte dell’incrostazioni lasciate dalle alghe. Il corpo della 30enne è stato trovato con vestiti leggeri addosso. L’umidità e la temperatura dell’acqua non l’avrebbero aiutata nell’intento di risalire a bordo.  Sono stati alcuni membri dell’equipaggio a lanciare l’allarme, dopo aver visto la borsetta della loro collega lasciata sulla passerella. Proprio con loro, la 30enne era uscita per passare alcune ore in una discoteca della zona portuale. E’ stata la prima del gruppetto, poco dopo le 2, a lasciare il locale per dirigersi verso il molo dove è ancorato lo yacht. Mentre percorreva la passerella, è accaduta la tragedia.

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