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Al Diry fuori dalla giunta, il sindaco:
«Nessun abuso di potere,
decisione condivisa da tutti»

FALCONARA - Non si placano le stoccate a distanza tra il primo cittadino e l'ormai ex assessore del Comune, a cui sono state tolte le deleghe

Il sindaco Stefania Signorini

 

«Non c’è stato alcun abuso di potere da parte del sindaco nei confronti di Yasmin Al Diry: tutte le decisioni vengono prese collegialmente dai consiglieri e dagli assessori. La decisione finale è l’espressione della volontà della maggioranza, come quella di estrometterla dalla Giunta». Replica così il sindaco di Falconara Stefania Signorini all’ormai ex assessore Yasmin Al Diry, che aveva puntato il dito contro il primo cittadino sostenendo di aver appreso dai media il ritiro delle deleghe. Per la Signorini, «il clima di tensione che si era creato non può essere sfuggito ad Al Diry, sia perché creato da lei stessa, sia per le sue ripetute assenze dalle sedute di Giunta, dagli incontri di lista e dai consigli comunali. Inoltre sindaco e consiglieri si sono ripetutamente confrontati con lei per trovare un punto di incontro, ma la Al Diry ha mantenuto un comportamento di forte contrapposizione con tutti. Non può quindi dirsi sorpresa del ritiro delle deleghe. Non c’entra nulla la fedeltà con le proprie promesse elettorali, che del resto aveva già messo in discussione durante lo scorso mandato. Già nell’amministrazione Brandoni aveva evidenziato divergenze con il suo gruppo Insieme Civico, arrivando a una frattura come avvenuto anche oggi».

Yasmin Al Diry

Stando a quanto riporta il sindaco in una nota stampa, l’ex assessore «all’epoca aveva parlato di incomprensioni con gli altri esponenti di Insieme Civico, oggi ha dimostrato di mettere se stessa prima di ogni altro interesse, qualsiasi sia il gruppo di lavoro. È falso anche affermare che abbia subito un sopruso, anzi i suoi settori hanno sempre avuto la priorità. Ad agosto, su 50mila euro risparmiati, 42mila sono stati destinati ai servizi sociali per i disabili, lasciando solo 8mila euro da dividere tra gli altri settori come lavori pubblici, decoro e verde. Con le sue affermazioni non veritiere la Al Diry rischia così di strumentalizzare i disabili. Al Diry parla di fondi temporaneamente spostati dal settore Scuola al settore Turismo. In realtà non è stato tolto nulla all’educativa scolastica, anzi le sono stati assegnati fondi come richiesto dall’ufficio Scuola». «In merito a quella che definisce la ‘politica delle feste in piazza’, la Al Diry ha sempre dimostrato di condividerla, tanto che ha partecipato non solo agli eventi, ma anche alle conferenze stampa di presentazione, prendendo la parola per esprimere apprezzamenti per le varie iniziative, un atteggiamento che è il contrario dell’accettazione passiva per spirito di gruppo. Quanto alle deleghe ritirate alla Al Diry, Scuola e Servizi sociali resteranno in capo al sindaco, che deciderà quali altri settori affidare al nuovo assessore. Già per martedì prossimo ha fissato un incontro con i genitori del Comitato H, che raccoglie le famiglie dei disabili».

La verità di Yasmin Al Diry: «Ho appreso dai giornali il ritiro delle deleghe»

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