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«Su Aerdorica fatto il mio dovere,
ma l’inchiesta è un atto doveroso»

LE REAZIONI - Sono 77 le persone indagate per presunti episodi di peculato, tra queste le ultime 4 giunte regionali. L'assessore Fabrizio Cesetti: «Ho assoluta fiducia nell'operato della magistratura, gli atti compiuti dalla giunta sono stati diretti esclusivamente a salvare la compagnia e nell'interesse dei marchigiani». L'onorevole Terzoni (M5S): «Al di là dei risvolti penali, è una pagina scandalosa della politica delle Marche degli ultimi 20 anni»

 

L’assessore Fabrizio Cesetti

 

«Assoluta fiducia nell’operato della magistratura, su Aerdorica ho fatto il mio dovere istituzionale nell’interesse della comunità regionale». Così l’assessore regionale Fabrizio Cesetti che interviene sull’inchiesta della procura di Ancona che ha iscritto 77 persone nel registro degli indagati, tra cui la giunta guidata da Luca Ceriscioli (e lo stesso governatore) e le tre precedenti giunte (Spacca, Spacca bis e D’Ambrosio) che hanno governato la Regione. L’ipotesi di reato è il peculato e la procura ha chiesto una proroga delle indagini. Indagini che, da quanto emerso, riguardano i rapporti tra la Regione e Aerdorica. Al momento i politici coinvolti nell’inchiesta non hanno commentato. Cesetti invece ha deciso di dire la sua sulla notizia comparsa su Cronache Maceratesi. L’assessore, che tra le altre ha le deleghe a bilancio e finanze, sulla vicenda Aerdorica, spiega che «in  più occasioni – e da ultimo nel corso dell’udienza pubblica tenutasi dinanzi alla Corte dei conti delle Marche l’11 luglio 2019 per il giudizio di parificazione del rendiconto 2018 – ho sostenuto e ribadito come l’aeroporto di Ancona-Falconara costituisca una struttura strategica ed indispensabile per assicurare la mobilità di persone e merci in una dimensione regionale e come questa amministrazione abbia sempre considerato una priorità scongiurare il danno, non solo economico e patrimoniale, che sarebbe derivato da un eventuale fallimento della società nel passato vittima di dissennate gestioni che, nel silenzio di molti e dei più, hanno posto in essere fatti e comportamenti inenarrabili».

Aerdorica

Cesetti ritiene che «l’inchiesta della Procura di Ancona sia un atto dovuto e doveroso pur non avendo separato il tempo in cui le azioni si sono dispiegate ed i fatti sono accaduti. Come Giunta regionale ci siamo assunti responsabilità di atti e provvedimenti esclusivamente finalizzati al salvataggio ed al rilancio di Aerdorica spa all’interno di un percorso giuridicamente ineccepibile ed economicamente sostenibile che, all’esito del perfezionamento della procedura di finanziamento di cui alla legge regionale numero 19/2018 con l’intervenuta autorizzazione della Commissione Europea in data 22 febbraio 2019, ha, tra l’altro, prodotto un risultato gestionale di grande rilevanza come l’attuazione della procedura competitiva per la selezione di un investitore privato. Tutto questo – continua l’assessore –, con l’adozione di atti proposti dai Servizi competenti corredati dei necessari pareri di legittimità, regolarità tecnica e contabile. Infine, ritengo che il decreto di omologa del concordato, pronunciato dal Tribunale di Ancona l’8 luglio 2019, abbia definitivamente sancito l’esito positivo della verifica della fattibilità giuridica ed economica della complessa operazione». L’assessore, per quanto riguarda l’indagine, aggiunge che «consapevole di non aver fatto altro che il mio dovere istituzionale nell’interesse della comunità regionale, ripongo assoluta fiducia nell’operato della magistratura inquirente che saprà accertare, separare e, se del caso, perseguire responsabilità soltanto per quegli atti o azioni suscettibili di integrare fattispecie penalmente rilevanti».

Patrizia Terzoni

L’onorevole Patrizia Terzoni (M5S), vicepresidente della commissione Ambiente della Camera, sulla vicenda che riguarda la compagnia Aerdorica parla di una «pagina nera della storia politica marchigiana. Al di là degli eventuali risvolti penali che la magistratura eventualmente accerterà, rimarrà comunque come una pagina scandalosa della vita politica delle Marche degli ultimi 20 anni». E ancora, dice «In questa dolorosa vicenda in cui stanno tuttora pagando cittadini e lavoratori, i vari governi regionali hanno come minimo fallito miseramente nell’assicurare controlli ed efficienza. Ora arrivano anche le indagini ma è chiaro che servono risposte per dare un futuro allo scalo e che tutte le scelte future dovranno marcare una netta discontinuità con il passato».

Ecco i nomi di tutti gli indagati: Raimondo Orsetti (Osimo), Rodolfo Novelli (Porto Sant’Elpidio), Antonio Minetti (Senigallia), Luciano Agostini (San Benedetto), Marco Amagliani (Falconara), Gaetano Ambrosio (domiciliato a Jesi), Elisabetta Arzeni (Ancona), Ugo Ascoli (Ancona), Fabio Badiali (Castelplanio), Giovanni Belluzzi (Mirandola), Stefania Benatti (Ancona), Massimo Bianconi (Roma, ex dg di Banca Marche), Manuela Bora (Monte San Vito), Loretta Bravi (Carpegna), Ugo Calzoni (Niardo), Antonio Canzian (Ascoli), Laura Capozucca (Civitanova), Gianluca Carrabs (Urbino), Anna Casini (Ascoli), Luca Ceriscioli (Pesaro), Fabrizio Cesetti (Montegiorgio), Mario Conti (Senigallia), Fabrizio Costa (Roma), Paolo Costanzi (Ancona), Vito D’Ambrosio (Ancona), Roberta De Felice (Roma), Sandro Donati (Offida), Paolo Eusebi (Falconara Marittima), Gianni Giaccaglia (Ancona), Giampaolo Giampaoli (Ancona), Sara Giannini (Morrovalle), Paola Giorgi (Sassoferrato), Matteo Grifa (Falconara), Serenella Guarna Moroder (Ancona), Marco Luchetti (Falconara), Maura Malaspina (Ortezzano), Luciana Marasca (Ancona), Tiziana Marcolin (Roma), Pietro Marcolini (Macerata), Luca Marconi (Recanati), Augusto Melappioni (Jesi), Edoardo Mentrasti (Ancona), Almerino Mezzolani (Montecalvo in Foglia), Luigi Minardi (Cagli), Cataldo Modesti (Esanatoglia), Giuseppe Mondavi (Jesi), Cinzia Montironi (Castelfidardo), Marco Morriale (Roma), Giorgio Occhipinti (Ancona), Arturo Pane (Roma), Franco Paoletti (San Benedetto), Marta Paraventi (Fabriano), Paolo Pasquini (Ancona), Paolo Petrini (Porto Sant’Elpidio), Moreno Pieroni (Loreto), Sauro Pigliapoco (Macerata), Loredana Pistelli (Ancona), Mario Pompei (Recanati), Libero Principi (Falconara), Alessio Quaranta (Roma), Lidio Rocchi (Ancona), Cleto Sacripanti (Montecosaro), Gianfranco Santucci (Ancona), Giovanni Saronne (Falconara), Angelo Sciapichetti (Macerata), Marcello Secchiaroli (Pesaro), Ilario Sezzi (Latina), Giulio Silenzi (Civitanova), Giampiero Solari (Pesaro), Vittoriano Solazzi (Mondolfo), Gian Mario Spacca (Fabriano), Sergio Strali (Ancona), Pietro Talarico (Ancona), Valentino Torbidoni (Castelfidardo), Roberto Vergari (Roma), Luigi Viventi (Fabriano), Friederich Paul Wendler (Piacenza).

(redazione CM)

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