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Quaranta aziende della provincia
convertono la produzione:
ecco le mascherine Made in Marche

IL PRESIDENTE Confartigianato Graziano Sabbatini: «le imprese stanno facendo un grande sforzo per aiutare la popolazione a tutelare la propria salute, consentendo nel contempo alle migliaia di dipendenti di questo comparto di continuare a lavorare»

 

Circa 40 imprese artigiane e PMI della provincia di Ancona hanno diversificato o stanno diversificando le produzione per rispondere alle esigenze dell’emergenza sanitaria. «Confartigianato Moda – dichiara il presidente David Coppari – ha verificato che numerose aziende strutturate hanno già avviato la produzione di mascherine ed altre si stanno ancora organizzando; numerose con una produzione propria, altre quali terzisti o partner di aziende capogruppo. Entrare in questo settore però significa anche conseguire la certificazione del ISS – Istituto Superiore della Sanità – percorso non facile nonostante il DL Cura Italia abbia semplificato e velocizzato le procedure. Confartigianato Moda ha chiesto ed ottenuto chiarimenti immediati e per mettere nella condizioni gli imprenditori di operare nella massima trasparenza e legalità, tanto che è possibile produrre mascherine “non sanitarie” che hanno le caratteristiche di protezione». «In questo contesto – afferma il presidente di Confartigianato Graziano Sabbatini – le imprese stanno facendo un grande sforzo per aiutare la popolazione a tutelare la propria salute, consentendo nel contempo alle migliaia di dipendenti di questo comparto di continuare a lavorare, garantendo quindi il posto di lavoro. Da noi per ora si sono mosse le aziende tessili, dell’abbigliamento, della maglieria: più semplice riconvertire i macchinari e la materia prima che spesso è già in fabbrica. Perché lo sappiamo, trovare nuove mascherine è diventata un’emergenza nell’emergenza. Confartigianato ha chiesto l’aiuto della Regione, della Camera di Commercio e dell’UNIVPM per muoversi con determinazione. Diverse imprese hanno attivato in modo autonoma la produzione necessaria per la regione Marche». Confartigianato mette a disposizione un elenco delle principali imprese che già producono mascherine, tenendo conto che si va da una produzione di 300/550 pezzi giorno a 6/7.000 o addirittura 20.000 pezzi giorno secondo il tipo di produzione.



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