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Fuori casa per spacciare:
fratelli trovati con un etto di cocaina
e 21mila euro in contanti

ANCONA - Sono stati fermati dai carabinieri alla Baraccola a bordo di una Bmw nel corso dei controlli per il rispetto del decreto 'Io resto a casa'. Si trovano ai domiciliari. La droga era nascosta nel cofano

Droga e soldi sequestrati dai carabinieri

 

Ieri pomeriggio, i carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, nel corso di uno specifico servizio intrapreso per il rispetto delle prescrizioni imposte per la lotta all’epidemia da COVID-19, hanno controllato una Bmw X1 che sfrecciava in via Albertini. All’alt imposto dai militari la macchina ha dovuto arrestare la sua corsa e, davanti ai carabinieri si sono parati 2 cittadini marocchini che subito hanno asserito di aver appena effettuato della spesa. E fino a qui nulla di strano anche perché l’auto era davvero colma di generi alimentari. Se non fosse che i due nordafricani – un 46enne operaio incensurato domiciliato a Polverigi ed un 33enne pregiudicato nullafacente residente ad Agugliano – alla richiesta dei documenti e della prescritta autocertificazione, hanno dichiarato di essere fratelli ed è stato allora che, attraverso il loro cognome, sono stati immediatamente individuati dai militari quali possibili confratelli di quel marocchino 40enne pregiudicato che, il 22 febbraio scorso, era stato arrestato dagli stessi carabinieri alla guida di un’Audi A4 di colore bianco, perché trasportava 5 chilogrammi di hashish nel vano motore dell’auto.

Il posto di blocco dei carabinieri

A quel punto il controllo del cofano è scattato anche per loro e si è cosi materializzato un pacchettino contenente una sostanza bianca che successivamente è risultata corrispondere a 110 grammi di cocaina purissima: sono quindi scattate le manette per entrambi ed i carabinieri, coadiuvati anche da una unità cinofila della Questura di Ancona, hanno fatto immediata irruzione nei rispettivi appartamenti dei magrebini rinvenendo alcuni grammi di hashish e denaro in contanti per oltre 21mila euro. In serata i due fratelli, su disposizione del pubblico ministero di turno, anche in considerazione dell’emergenza epidemiologica in atto, sono stati collocati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, dove resteranno fino all’udienza di convalida programmata – in teleconferenza tra la caserma falconarese ed il tribunale di Ancona – per la mattinata odierna. Oltre al sequestro dello stupefacente e dei contanti, i militari hanno anche posto i sigilli sul Bmw su cui viaggiava la coppia, oltre che elevare, a carico di entrambi, la prevista sanzione per essersi spostati, a bordo di un mezzo ed in assenza di comprovate esigenze all’interno di un comune diverso da quello di residenza.

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