Cinquanta centesimi per una mascherina chirurgica, per Cna Ferdermoda si tratta di uno «schiaffo agli imprenditori». «Fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria, Cna Federmoda insieme ad altri partner, ha lavorato per costruire una filiera italiana di imprese che potesse riportare nel nostro Paese una produzione ormai pressoché totalmente delocalizzata – spiega Emanuela Pulcinelli, portavoce Federmoda Cna territoriale di Ancona -. Una iniziativa che ha raccolto i ringraziamenti del Presidente del Consiglio e del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19. Il prezzo delle mascherine fissato a cinquanta centesimi non rispecchia in nessun modo i costi di produzione italiani. Immaginiamo che chi guida il Paese abbia contezza del costo del lavoro in Italia e quanto questo sia utile al sostegno del welfare nazionale. Invece l’imposizione di un prezzo fisso così basso rappresenta un ulteriore schiaffo alle imprese italiane che hanno cercato di dare un contributo all’Italia mettendo a disposizione conoscenze e competenze e facendo lavorare persone che non gravano sulla spesa per gli ammortizzatori sociali».
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