di Federica Serfilippi (foto di Giusy Marinelli)
Più che un lunedì sembrava una domenica mattina pre-estiva, quando i più sentono la necessità di chiudere la porta di casa alle spalle per uscire e godere del giorno di festa, magari facendo una capatina al Passetto per respirare la brezza marina. Ecco, ha avuto proprio la parvenza di un giorno festivo l’inizio della Fase 2 ad Ancona. In tantissimi – ragazzi, bambini, anziani, coppie – si sono riversati per le vie della città dopo quasi due mesi di lockdown totale.
Chi in bici, chi a piedi, chi correndo, chi a bordo del monopattino o dello skate. Chi ha potuto, è uscito. Le strade sono tornate a vivere. Le bancarelle della Fiera di San Ciriaco non c’erano, ma l’effetto (a causa della massiccia presenza di persone) è stato più o meno lo stesso. Le mete più gettonate? Il viale della Vittoria e il Passetto. Il luogo di ritrovo per eccellenza è stato il Monumento ai Caduti, con gli anconetani che hanno ‘riconquistato’ la scalinata circolare che fa da preludio al gioiello di marmo che guarda il mare, inaccessibile almeno fino al prossimo 17 maggio quando torneranno fruibili le spiagge (ma non nei weekend). I parchi, invece, riapriranno tra tre giorni. Gli scalini del belvedere Virna Lisi sono stati interdetti con una rete da cantiere, ufficialmente per l’avvio di alcuni lavori. Ad ogni modo, rende impossibile l’accesso al mare. Tante le persone che hanno atteso il loro turno fuori dai bar per prendere i prodotti d’asporto, messi a disposizione da locali come il Bar 7 di piazza Diaz, Stadio Bar e il Bagolo. Si è concessa una passeggiata lungo il viale anche l’assessore Tiziana Borini. Con la fiumana di cittadini uscita di casa, però, si sono anche registrate le prime ‘irregolarità’. Una su tutte: il mancato rispetto della distanza di sicurezza che, dunque, facilita l’assembramento tra persone che si fermano a parlare. E poi, non tutti ancora indossano la mascherina protettiva. Un pericolo quando non si riesce a mantenere il distanziamento sociale. A piazza Diaz, questa mattina erano rotti i nastri che impedivano l’accesso alle altalene. Sono stati prontamente ricollocati e i giochi fatti girare su loro stessi per impedire ancor più il loro uso. Oggi è stato anche il giorno della riapertura dei tredici cimiteri comunali. Si entra solo con mascherina e guanti. A vigilare sul rispetto delle regole sono i volontari della protezione civile che, nei prossimi giorni, saranno anche impegnati nei parchi cittadini assieme agli agenti della polizia locale.
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