Uno dei due palazzoni di via Maestri del Lavoro
«Gli spazi in oggetto non sono pubblici ma condominiali, quindi privati. In passato, diversi anni fa, la Circoscrizione era intervenuta per tagli dell’erba ed altre manutenzioni non essendo del tutto chiara la natura dell’area. Poi si è accertato che si tratta di spazi privati, si è costituito il condominio che ha la competenza e l’onere di tenere pulita e in ordine lo spazio. Il Comune, se anche volesse venire incontro alle più che motivate richieste delle famiglie che vi risiedono, non potrebbe farlo. La competenza è del condominio». Così il Comune di Ancona ai condomini dei due mega palazzi di via Maestri del Lavoro, all’interno dei quali sono collocati appartamenti di edilizia popolare. I residenti avevano lanciato un allarme, soffermandosi sulla situazione di abbandono e degrado in cui verte l’area interna ai due edifici: erba altissima, discariche improvvisate di rifiuti, illuminazione insufficiente e il proliferare dei ratti.
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