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Piscina comunale, decollano
nuove polemiche: il sindaco:
«Lo sport sta a cuore a tutti»

OSIMO - La gara per la gestione dell'impianto sarà aggiudicata provvisoriamente alla società vincitrice per permettere i lavori di manutenzione. «Poi si riparte entro settembre» garantisce Simone Pugnaloni

La piscina comunale del polo sportivo della Vescovara

 

Lo scorso 8 luglio era scaduto il secondo bando per l’aggiudicazione triennale della piscina comunale di Osimo chiusa per tutto il periodo del lockdown e dell’emergenza sanitaria. Tra le tre buste con le offerte presentate: quella del gestore uscente Team Osimo Nuoto, della Società Victoria Osimo Ssd Arl e dalla Ssd Team Marche Srl. La gara è stata vinta da quest’ultima società che gestisce gli impianti natatori di Moie e Jesi e a giorni dovrebbe essere aggiudicata. La riapertura delle vasche è attesa per settembre dopo alcuni lavori di adeguamento ma ad oggi non c’è una data per la ripresa dei corsi nel rispetto del protocollo anti-Covid della Federazione Nuoto. E stamattina hanno ripreso quota le polemiche politiche facendo da gran cassa ai malumori di atleti e famiglie.

Michela Staffolani

«Con l’arrivo di settembre, i genitori si apprestano a fare le iscrizioni alle attività sportive per i propri figli. E’ normale ,quindi,che una domanda si ripeta insistentemente nei vari gruppi : riaprirà la Piscina Comunale? – si è domandata Michela Staffolani, coordinatrice di Fratelli d’Italia Osimo – La situazione è la seguente: ad oggi non c’è ancora il vincitore ufficiale del bando. La commissione ha richiesto documenti integrativi per valutare l’offerta della prima classificata. Probabilmente saranno solo formalità , sbrigate nel giro di pochi giorni,al massimo settimane. La domanda che vi dovreste/ ci dovremmo porre,in realtà ,non è: quando riaprirà?? Piuttosto è: ” come riaprirà?” Se i tempi continueranno a scorrere,la vecchia affidataria non riuscirà ad interfacciarsi con la nuova nel tempo sufficiente per iscriversi ai campionati Federali. Mi spiego meglio: la nuova società dovrebbe confermare in maniera ufficiale gli spazi ed i costi per far allenare le squadre della vecchia gestione. Morale della favola: se entro il 30.09 non si troverà questo accordo,la vecchia società non potrà iscriversi e scomparirà. Se la vecchia società non avrà spazi,gli istruttori saranno tutti senza lavoro,e parliamo di circa 35 persone che già da Marzo sono a casa. Di conseguenza i ragazzi, i bambini ed anche i disabili ,cambieranno educatori, non essendo stata inserita la clausula di continuità nel bando, nemmeno per il gruppo dei disabili. Altro dubbio: se è stata fatta un’offerta economica così vantaggiosa per il Comune, tanto da richiedere un approfondimento, è plausibile pensare che i costi per gli utenti saranno maggiori? E’ possibile che questa proposta sia così vantaggiosa perché nella gara è stato omesso di scrivere che i pannelli fotovoltaici non funzionano??cosa che sanno i vecchi gestori ,i quali hanno calibrato l’offerta anche in base a questo fattore? E che orari saranno, eventualmente, concessi?»

Da osimana e da utente, prima ancora che da portavoce di un partito, la Staffolani auspica «una soluzione che salvaguardi i lavoratori ed i disabili,che non si possono permettere di cambiare istruttori come nulla fosse. Ricordo che quel gruppo di ragazzi è preso ad esempio in tutta la Regione per i risultati conseguiti. Un minimo di riconoscenza verso chi, negli anni ,si è speso tanto per questi ragazzi ci sarebbe anche stata bene. In sede di bando,invece,il punteggio dato a chi si è prodigato tanto per far migliorare questi ragazzi è stato vicino allo zero e nessuna garanzia di continuità è stata inserita,nonostante sia stato chiesto e ce ne sia stata la possibilità, visto che il bando è stato annullato e rifatto da nuovo».

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco Stefano Simoncini, consigliere comunale di minoranza delle Liste civiche per sottolineare che «si poteva garantire l’apertura dell’impianto da maggio garantendo un regime di prorogatio alla vecchia gestione della Team Osimo Nuoto del presidente Gianni Chieti (che per altro ha lavorato splendidamente in questi anni) invece che lasciare senza impianto per maggio giugno e luglio le squadre di pallanuoto e nuoto che sono dovuti emigrare a Loreto con aggravio di costi per le famiglie. La gestione della piscina dopo lo stop per il coronavirus e stata a dir poco scellerata. Perchè per legge, fino a nuova assegnazione resta in carica il vecchio gestore».

Simone Pugnaloni

Il sindaco Simone Pugnaloni ha cercato di gettare acqua sul fuoco delle polemiche ritenendo intanto che l’argomento oggetto di strumentalizzazioni politiche. Addirittura il volantino elettorale di Dino Latini (candidato al consiglio regionale con la Lista Udc a supporto del ‘governatore’ Acquaroli) al fianco della questione piscina. La gestione della piscina ripartira’ a breve. – ha sapere Simone Pugnaloni – Questa settimana avverra’ l’aggiudicazione provvisoria, il nuovo gestore necessitera’ di alcuni giorni per le attivita’ di manutenzione, poi si riparte entro settembre. Non capisco davvero le uscite orientate politicamente sulla.questione piscina, lo sport sta a cuore a tutti, soprattutto al sindaco che con tutti gli atleti e le loro famiglie aveva preso impegni ben precisi. Appena ci sara’ l’aggiudicazione provvisoria ci incontreremo con il nuovo gestore per la questione spazi acqua. Nel frattempo smaltito il vecchio fotovoltaico in questi giorni nei prossimi giorni partiranno i lavori di quello nuovo».

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