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Consorzio Alta Formazione
Diritto amministrativo, il Campana:
«Il Comune non versa quote annuali»

OSIMO - Dal 2016 i bilanci dell'ente costituito nel 2003 sono in passivo e l'Amministrazione Pugnaloni vuole recedere. L'istituto per l'istruzione permanente addebita però anche a quella morosità la causa dei conti in disavanzo. Se ne discuterà sabato in Consiglio comunale

L’atrio di Palazzo Campana, sede del Consorzio per l’Alta Formazione e lo Sviluppo della ricerca scientifica in diritto amministrativo

 

 

«Prediamo atto con dispiacere della volontà di recesso del Comune di Osimo dal Consorzio per l’Alta Formazione e lo Sviluppo della ricerca scientifica in diritto amministrativo, con sede a Palazzo Campana, argomento iscritto all’ordine del giorno del Consiglio comunale del prossimo 31 ottobre». Esordisce così una nota stampa dell’Istituto Campana di Osimo, tra i soci fondatori dell’ente che organizza e promuove dal 2003 master e corsi di formazione per dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione, seminari di approfondimento per studenti e ricerche giurisprudenziali. Il Comune di Osimo ha costituito il Consorzio ed ha aderito come socio fondatore insieme agli atenei di Macerata e Camerino mentre in questi anni hanno partecipato alle attività quali componenti ordinari anche la Soprintendenza regionale delle Marche per i beni e le attività culturali, la Regione Marche e l’istituto Campana. Nel Cda siede anche un magistrato del Tar Marche. Dal 2016 i bilanci del Consorzio però sono in passivo e per legge – evidenzia l’amministrazione comunale di Osimo- se una società o un ente collegato al Comune è in perdita, la legge impone il recesso. Ecco perchè già nel 2019 la maggioranza del sindaco Simone Pugnaloni avrebbe voluto uscire dal Consorzio ma poi aveva fatto dietrofront prendendosi una pausa di riflessione. Il passo adesso sembra però inevitabile. Se ne discuterà nella seduta consiliare di sabato mattina.

Le Liste civiche hanno già manifestato il proprio dissenso al recesso. Ora anche l’Istituto Campana chiarisce la sua posizione al riguardo, facendo delle sottolineature. «Se il Comune, come era ed è suo dovere, avesse versato la quota sociale annuale i bilanci del Consorzio non avrebbero presentato alcun disavanzo e sarebbero in attivo (al riguardo si assiste ad una versione moderna della famosa favola del lupo e dell’agnello). – scrive nella sua nota l’Istituto Campana – Gli attuali soci del Consorzio non sono soltanto il Comune di Osimo e l’Istituto Campana, ma anche l’Università degli Studi di Camerino, il Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per le Marche e il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche. I corsi di perfezionamento e i master in diritto sanitario organizzati dal Consorzio sono sempre continuati e continuano anche nel periodo attuale. Si tratta di attività che hanno garantito una apprezzabile presenza universitaria nel territorio di Osimo, da sempre ferma aspirazione delle precedenti amministrazioni comunali. Proprio il prossimo 6 novembre inizieranno infatti due corsi in diritto sanitario che si svolgeranno con modalità telematiche a causa dell’emergenza Covid, ma che torneranno in presenza a Palazzo Campana non appena sarà possibile».

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