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Il Teatro Pergolesi ricorda Gigi Proietti

L'ATTORE romano si è spento all'alba del suo 80esimo compleanno. La direttrice Lucia Chiatti: «Ci siamo riconosciuti nei personaggi da lui rappresentati con spiccata ironia, ci siamo sentiti tutti suoi amici, indipendentemente dall’averne una conoscenza diretta, non è questo lo scopo del fare teatro?»

Gigi Proietti

 

Si è spenta oggi la luce di Gigi Proietti, faro del teatro italiano, grande maestro, modello e punto di riferimento per generazioni di attori. Lo ricordiamo al fianco di Valeria Moriconi, lui giovane attore, nel 1968, nella commedia “La presidentessa” con la regia di Franco Enriquez, e anni più tardi al Teatro Pergolesi di Jesi, strabiliante mattatore nel novembre 1982 in “Così mi piace. (As i like it Madam)” e nel marzo del 2003 in ”Io, Toto e gli altri”.
Le parole di Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini: «Sarà una coincidenza…ma morire il giorno del compleanno non è da tutti. E questo fatto, fin da quando ho appreso la notizia, mi ha trasmesso quella vitalità che credo sia la più grande eredità che un profondo conoscitore dell’uomo come Gigi Proietti ci abbia trasmesso: ci siamo riconosciuti nei personaggi da lui rappresentati con spiccata ironia, ci siamo sentiti tutti suoi amici, indipendentemente dall’averne una conoscenza diretta: non è questo lo scopo del fare teatro?! Obiettivo centrato direi, per questo lo porterò per sempre nel cuore e lo sentirò ora ancor più vicino di prima perché mi incoraggia, in modo particolare in questo periodo difficile, a continuare con tenacia il nostro lavoro, perché il teatro ha un valore eterno!»

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