«Acquisti di droghe pagati con carte ricaricabili e dosi consegnate a domicilio o scambiate in fretta durante un incontro in città; sostanze stupefacenti consumate non più nei luoghi pubblici durante il weekend ma a casa, anche in mezzo alla settimana. Il periodo di pandemia ha limitato i numeri dei reati predatori, ma la droga ha mantenuto sempre il suo trend». Così il dirigente della Squadra Mobile della questura di Ancona ha commentato i dati conseguiti nel 2020, che hanno visto principalmente il sequestro di cocaina, hashish, eroina e marijuana.
Complessivamente, l’anno scorso la polizia ha recuperato quasi 9 chili di cocaina, mezzo chilo di hashish, oltre 3 chili e mezzo di marijuana e 14,62 grammi di eroina. Ma oltre alle droghe più note, la Sezione Antidroga ha sequestrato anche 10,08 grammi di shaboo, 13,94 di ecstasy, 4,84 di oppio e 40 millilitri di metadone.
Complessivamente le persone arrestate e sottoposte a misure cautelari limitative della libertà personale sono state 130, di cui 23 arrestate in flagranza per violazione della normativa sugli stupefacenti-detenzione e spaccio come 130 sono state anche le persone denunciate a piede libero, di cui 10 per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Le esecuzioni di provvedimenti giudiziari passati in giudicato sono stati 14 e 2 i mandati di arresto europeo. Infine, 14 le persone segnalate per uso personale. Il denaro sequestrato e ritenuto provento di spaccio, è stato complessivamente di 38.320 euro. Dati a seguito dei quali emerge come la piaga della droga non si sia mai fermata, neanche con lockdown e coprifuoco e quanto, allo stesso tempo, sia continuo il lavoro della polizia. Tra le maggiori operazioni antidroga dello scorso anno, il blitz a Senigallia per fermare due albanesi trovati in possesso di otto chili di cocaina purissima, trovata divisa in sette panetti.
(al.big.)
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