Foto d’archivio
Botte, insulti e abusi sessuali: 33enne anconetano allontanato da casa. A denunciarlo è stata la sua ex compagna ai poliziotti della Squadra Mobile che, ieri, hanno notificato all’indagato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. Non potrà neanche comunicare con lei in nessun modo. I reati contestati: violenza sessuale, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. E’ stato l’ultimo episodio di violenza a portare la donna – un’impiegata di 33 anni – a sporgere denuncia i primi giorni di febbraio, dopo – ha raccontato alla polizia – essere stata aggredita, presa a botte dall’ex compagno e violentata. In quell’occasione, è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso, venendo dimessa con una prognosi di 25 giorni. La ricostruzione dei fatti eseguita dall’ufficio investigativo della questura, ha permesso di apprendere che la convivenza della coppia, iniziata nel 2019, ha iniziato a sgretolarsi quasi subito, per incomprensioni e litigi, la cui causa sarebbe stata riconducibile alla mancanza di un lavoro stabile dell’indagato, spesso portato a consumare eccessivamente alcol. In un primo momento, ci sarebbero state offese e minacce, poi le violenze fisiche, aumentate anche nel corso del lockdown. Stando a quanto denunciato dalla donna, negli ultimi mesi il 33enne le avrebbe negato di vedere gli amici, uscire, utilizzare il telefono. Le avrebbe anche impedito varie volte di uscire di casa, trattenendola tra le mura domestiche con schiaffi e strattoni. In almeno due occasioni, la donna è dovuta ricorrere alle cure degli operatoti sanitari. L’ultima volta, poche settimane fa. Poi, la decisione di denunciare l’uomo. Con la legge del ‘Codice Rosso’ la procedura per mettere in sicurezza la 33enne ha subito un’accelerazione, tanto che in pochi giorni il gip ha firmato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.
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