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Venti milioni di mutuo per investire:
la ricetta del Comune
per uscire dal pantano Covid

ANCONA – Approvato ieri in tardo pomeriggio il bilancio di previsione 2021-2023, insieme al Piano triennale delle opere pubbliche. Riduzione delle entrate di 2,2 milioni a causa della pandemia. Tra le leve della ripresa, maggiori assunzioni e mantenimento dell'impianto dei servizi alla persona

Il Comune (foto d’archivio)

 

di Federica Serfilippi

Non solo contagi, ricoveri e restrizioni. Le conseguenze del Covid si possono toccare con mano anche guardando nelle casse comunali, alleggerite di 2,2 milioni di euro in minori entrate. Una situazione critica, a cui la giunta Mancinelli intende rispondere rilanciando con un mutuo di 20 milioni di euro per gli investimenti. Una «scelta straordinaria», la definisce l’assessora Ida Simonella, presentando ieri il Bilancio di previsione 2021-2023, approvato a maggioranza in tardo pomeriggio. Nella manovra da 123 milioni di euro, sono previsti anche il mantenimento dell’impianto dei servizi alla persona ed il «rafforzamento della macchina amministrativa», con 87 assunzioni da qui al 2023, che vanno a sommarsi alle 100 dello scorso anno. Ma vediamo nel dettaglio come sarà declinato il bilancio nel prossimo triennio. «Occorre fare i conti con minori entrate tributarie ed extratributarie – spiega Simonella – ed è necessario sostenere maggiori spese legate alla pandemia: dalle mense scolastiche ad alcuni specifici servizi sociali, dall’organizzazione delle spiagge a quelle dei cantieri fino agli sportelli per il pubblico. La necessità di periodici interventi di sanificazione negli ambienti, i controlli continui nei mercati, trasporto pubblico, spiagge». Come si diceva, almeno per la prima parte dell’anno, il Comune dovrà fare i conti con una riduzione delle entrate di 2,2 milioni di euro, tra cui minor gettito Imu (450 mila euro), addizionale Irpef (600mila), imposta di soggiorno (150mila), impianti sportivi (225mila), sanzioni al Codice della strada (624 mila), mercati e fiere (162mila euro), Pinacoteca e musei (18mila). Nel 2020, il Comune ha ricevuto 8,7 milioni di trasferimenti dallo Stato a copertura di minori entrate e maggiori spese – il cosiddetto “Fondone”, ma la cifra risulta sensibilmente ridotta nel 2021: l’amministrazione ha stimato fondi per 3,25 milioni, di cui 2,5 a parziale copertura delle minori entrate e a sostegno di maggiori spese legate all’emergenza Covid. Sull’altro piatto della bilancia, ci sono le direttrici su cui la giunta intende muoversi per uscire dal pantano della pandemia. Tre in particolare: in primis, l’assunzione di 20 milioni di mutui, «la principale leva non solo per affrontare le diverse necessità infrastrutturali e gestionali della città, ma anche per incidere sulla ripresa economica, sul reddito e il lavoro con benefici che ricadrebbero sulla città grazie alla capillarità e all’entità degli interventi», osserva l’assessora al Bilancio. Dal recupero della biblioteca (2,6 milioni) agli impianti sportivi (6 milioni), dagli asfalti e marciapiedi (5,3 milioni) alle scuole (7 milioni) come ricordato dall’assessore Paolo Manarini, illustrando il Piano triennale delle opere pubbliche. La seconda direttrice punta a «mantenere integro tutto l’impianto di servizi alla persona, recependo le maggiori richieste che provengono dalle famiglie – è sempre Simonella a fare il punto –. La spesa complessiva passa da 14,9 a 15,2 milioni. Mentre sul fronte dei servizi scolastici, la spesa prevista passa da 7,6 a circa 8 milioni». Infine, viene operata «la scelta di rafforzare la macchina amministrativa». Dopo un dibattito fiume durato circa 12 ore, la manovra ha avuto disco verde a maggioranza, raccogliendo però le aspre critiche delle opposizioni. Per la capogruppo pentastellata Daniela Diomedi «ci carichiamo di debiti e non pensiamo al futuro. Mentre servirebbe una verifica seria dell’accertamento delle riscossioni per finanziare la spesa corrente, comprese le manutenzioni. Mi auguro inoltre che finisca lo scempio dei cantieri senza controllo sulla gestione». «Con questa forte assunzione di debiti – il commento di Stefano Tombolini, 60100 – vi giocate le carte per le elezioni 2023». Ieri c’è stato anche il ritorno in campo del consigliere Diego Urbisaglia, dopo il ricovero in terapia intensiva a causa del Covid. Quando si è collegato per la seduta, è scattato l’applauso dei colleghi.

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