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Il dolore della madre di Alfredo:
«Perché hai ucciso mio figlio?»

OMICIDIO A SENIGALLIA - La donna ha raggiunto la casa di via Sant'Antonio dove si è consumato il delitto. Prima della tragedia ci sarebbe stata una lite tra il 26enne e il padre

I carabinieri sul luogo dell’omicidio

 

di Alberto Bignami

«Hai ucciso mio figlio, perché?». Questo il grido della mamma del 26enne Alfredo Pasquini (trovato morto oggi pomeriggio a Senigallia), mentre arrivata in auto accompagnata da un uomo. La donna ha raggiunto di corsa il casolare di campagna al Vallone di Senigallia, in via Sant’Antonio 128, dove questo pomeriggio poco dopo le 17,30 è avvenuta la tragedia.

La donna, peruviana, non conviveva più insieme all’ex compagno, Loris Pasquini, ex ferroviere in pensione di 72 anni, tuttora ascoltato dai carabinieri nella caserma di Senigallia, dove è stato accompagnato nella tarda serata intorno alle 21,30.

Il casolare è diviso in due abitazioni: quella al primo piano dove il padre di Alfredo vive con la nuova compagna e quindi il piano superiore dove risiedeva il 26enne. Al momento non viene confermato ancora alcun arresto. Le indagini dei carabinieri sono in corso. Si indaga comunque per omicidio.

Intanto emergerebbe che la pistola con la quale è stato ucciso il 26enne, colpito da un solo colpo che lo ha preso tra il petto e la giugulare, non fosse stata registrata. Stando sempre ad una prima ricostruzione dei fatti, la tragedia sarebbe comunque scoppiata a seguito di una lite tra il figlio ed il padre quando quest’ultimo, a metà pomeriggio, era rincasato. I motivi della lite ancora non si conoscono seppur una vicina di casa sembra avesse notato qualche ora prima della tragedia, che il giovane stava prendendo a calci l’auto del padre. L’omicidio sarebbe avvenuto nella parte esterna della casa dopodiché il giovane, colpito e ferito gravemente, sarebbe riuscito a raggiungere una delle stanze del suo appartamento, prendendo il telefono per chiamare i soccorsi.

Omicidio a Senigallia, 26enne ucciso con un colpo pistola: sospetti sul padre

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