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Draghi: «Dal 26 aprile tornano le zone gialle,
sì alle riaperture: priorità alla scuola
e alle attività all’aperto»

COVID - Il presidente del Consiglio in conferenza stampa a palazzo Chigi ha spiegato: «Il governo con questa decisione ha preso un rischio ragionato sui dati, in miglioramento, della pandemia». Ripartiranno ristoranti, bar, cinema e teatri. Tra maggio e giugno anche piscine e palestre. Sugli spostamenti: «Consentiti tra regioni gialle e con un pass tra quelle di colori diversi»

draghi

Il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa a palazzo Chigi

 

«Le decisioni di stamattina anticipano al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma introducono un cambiamento rispetto al passato nel senso che si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole. Tutte le scuole riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancione». E con esse inizieranno le aperture graduali di ristoranti, bar, cinema e teatri all’aperto. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di questo pomeriggio a Palazzo Chigi. «Il governo con questa decisione ha preso un rischio ragionato sui dati, in miglioramento, della pandemia – ha proseguito Draghi – ma si fonda sull’idea che i comportamenti alla base dei protocolli di riapertura siano rispettati, come l’uso delle mascherine e il distanziamento». Quindi, ha ribadito il presidente del Consiglio, «se i comportamenti saranno corretti, la probabilità che si debba tornare indietro sulle riaperture è molto bassa. Anche perché la campagna di vaccinazione continua ad andare avanti». A riprendere l’attività, quindi, saranno scuole, ristoranti, teatri e cinema all’aperto. Consentito anche l’attività fisica all’esterno. Mentre «gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi – ha aggiunto Draghi – Queste aperture sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza dell’economia».

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Il ministro della Salute Roberto Speranza

A spiegare il motivo delle riaperture è stato, durante la conferenza stampa, il ministro della Salute, Roberto Speranza. «La priorità della ripresa andrà alle attività che si possono svolgere all’aperto – ha ribadito- Nei luoghi all’aperto è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l’auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l’aumento delle vaccinazioni potremo programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso». Poi Speranza ha tracciato al road map delle riaperture: «Si inizia il 26 aprile – ha spiegato – per proseguire con l’apertura delle piscine dal 15 maggio e dal 1 giugno di alcune attività legate alle palestre. Dal 1 luglio, poi, via libera all’attività fieristica». Chiaramente, ha proseguito il ministro, «il nostro scudo sono le vaccinazioni, solo così si potrà tornare alla normalità».



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