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«Assurdo l’obbligo del green pass
nelle mense dei vigili del fuoco
Bastano i tamponi salivari»

COVID - Luca Buldorini, responsabile organizzativo della Lega regionale e pompiere di professione, plaude l'iniziativa degli assessori Giorgia Latini e Filippo Saltamartini: l'acquisto di 500mila test salivari

 

LUCA-BULDORINI-LEGA-MARCHE

Luca Buldorini della Lega

 

«Le regole si rispettano, quando smentite dai fatti si modificano. La Lega è al fianco dei Vigili del fuoco che segnalano l’assurdità del green pass per accedere alla mensa delle caserme». Lo dichiara Luca Buldorini, responsabile organizzativo della Lega regionale e pompiere di professione, sottolineando come le criticità emerse dopo la circolare diramata nelle caserme possono essere superate «grazie ad iniziative come quella intrapresa dagli assessori regionali Giorgia Latini e Filippo Saltamartini con l’acquisto di 500mila tamponi salivari per i test rapidi anticovid – prosegue Buldorini -. Gli uomini del corpo lavorano sopportando una fatica e una pressione psicologica notevoli e il pasto è parte integrante della loro preparazione psicofisica. Perché creare ulteriore stress lasciando fuori dalla mensa quelli senza green pass, senza considerare che quegli stessi uomini sono stati a contatto di gomito fino ad un minuto prima dentro autobotti e camionette? Libertà individuale e regole possono convivere grazie al tracciamento fatto con i tamponi salivari previsti dalla regione Marche? – si chiede l’esponente della Lega – L’iniziativa dei nostri assessori appare l’uovo di colombo e per questo si sta posizionando come una best practice di livello nazionale per scuole e attività sportive. Ci stiamo attivando nelle sedi opportune perché anche nelle caserme il rispetto delle regole e l’autodeterminazione restino valori imprescindibili e non conflittuali».

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