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Asili, primarie e medie:
tornano in classe
i 3.536 studenti osimani

SCUOLA - L’emergenza pandemica impone l'adozione di protocolli di sicurezza specifici. Gli scuolabus saranno operativi da domani, il servizio di refezione scolastica sarà attivato dal 20 settembre. Assicurata anche l’assistenza agli alunni disabili più gravi

(foto d’archivio)

 

 

Tutto pronto anche ad Osimo per la riapertura dell’anno scolastico. Suonerà domani la campanella per i 3.536 studenti delle scuole dell’obbligo. Una popolazione scolastica distribuita nei tre istituti comprensivi della città. Quello con più iscrizioni è l’Ic ‘Fratelli Trillini’ con 1.247 alunni, In seconda posizione l’Ic ‘Caio Giulio Cesare’ con 1.146 studenti (più i 250 del distaccamento di Offagna) seguito dall’Ic ‘Bruno da Osimo’ con 1.143 iscritti. Nelle ultime settimane sindaco e assessori hanno visitato i plessi scolastici per verificarne le condizioni e mettere a punto gli ultimi dettagli. L’emergenza pandemica impone infatti l’adozione di protocolli di sicurezza specifici a partire dalla predisposizione di percorsi per gli ingressi e le uscite. Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, quello degli scuolabus, gestito dalla Osimo Servizi, sarà operativo già da domani. La Asso, gestore delle mense scolastiche, comunica invece che «viste le esigenze manifestate dai vari Istituti comprensivi, considerata l’emergenza sanitaria Covid 19, il servizio refezione prenderà avvio il 20 settembre  per tutti i plessi dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I grado».

La vice sindaco di Osimo, Paola Andreoni

«All’apertura del nuovo anno scolastico partono anche i servizi ad esso collegati. Voglio ricordare – sottolinea il vice sindaco Paola Andreoni – si è proseguita la politica di sostegno della famiglia continuando ad abbattere e sfoltire i costi sostenuti per la frequenza dei figli minori ai servizi comunali, al massimo, per quanto è stato possibile nel rispetto dei vincoli di bilancio. La ratio di fondo è stata realizzare un progetto sociale di aiuto diffuso alle famiglie con figli in età scolare per la fruizione dei servizi dedicati». Assicurato dal primo giorno di scuola per le Scuole primarie e secondarie. Il servizio scuolabus ha registrato quest’anno 560 iscritti. Gli orari restano confermati quello dello scorso anno. La capienza secondo le regole Covid è dell’ 80% e per 15′ al 100%. La tariffa annua per il servizio scuolabus, come lo scorso anno, su proposta proprio dell’ assessore ai servizi sociali Paola Andreoni è stata ridotta del 50% passando da 198 euro a 100 euro. A questa riduzione si aggiunge uno sconto del 40%, 60% e 80% in base all’ Isee. Quindi in base all’Isee la tariffa va da 60 euro, 40 e 20 euro. Oltre a queste riduzioni sono previsti sconto del 20% per il secondo figlio e 100% per il terzo figlio.

Il servizio mensa partirà quindi per le Scuole dell’Infanzia e per le scuole primarie dal 20 settembre. Da quest’anno scolastico, sempre su proposta dell’assessore ai servizi sociali Paola Andreoni, non si pagherà più la quota fissa (che era di 20,00 fissi mensili) è infatti stata azzerata.«Togliendo la quota fissa il costo del servizio diventa variabile mese per mese e agganciato alle effettive presenze. – rammenta la vice sindaco – Il numero degli iscritti alla mensa è di 593 per la scuola dell’Infanzia, 821 per la scuola primaria e 86 per la secondaria di I grado per un totale di 1500. Lo scorso anno gli iscritti in totale erano 1398. L’abbattimento delle quote ha i suoi effetti». Per quanto attiene agli asili nido da quest’anno scolastico si è operato per un ulteriore abbattimento del 5% della quota fissa, dopo l’abbattimento del 10% lo scorso anno. Assicurata fin da domani 15 settembre l’assistenza agli alunni disabili più gravi che avranno 14 ore settimanali e i meno gravi 8 ore settimanali. Sono 103 gli alunni che usufruiranno dell’assistenza scolastica. Dal 1 ottobre inoltre sarà garantita anche l’assistenza domiciliare agli alunni disabili per l’intero anno scolastico.«Anche quest’anno abbiamo confermato la convenzione con l’Auser per la sorveglianza fuori le scuole dei cosiddetti “nonni palettari” che assicurano gli attraversamenti pedonali ai giovani studenti» chiude l’Andreoni.

 

(ultimo aggiornamento alle ore 17.55)

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