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Assalto notturno alla gioielleria
con cappuccio e mascherina:
incastrati dalle telecamere

OSIMO - La videosorveglianza li ha ripresi e i poliziotti sono risaliti alle identità dei due ventenni, recuperando già poche ore dopo il colpo avvenuto a settembre, gran parte del bottino del valore di 10mila euro in casa degli indagati. Altri preziosi sono stati sequestrati in alcuni Compro-Oro il resto è stato gettato tra i rifiuti. Uno dei due giovani deve rispondere anche del furto di 250 euro dalla cassa di un venditore ambulante di dolciumi, durante la fiera di San Giuseppe

I gioielli rubati dai due giovani e recuperati dall’Anticrimine del Commissariato di Osimo

 

Capo coperto con cappuccio e mascherina anti-Covid per nascondere gran parte del volto. Sono entrati in azione così nella gioielleria del centro storico di Osimo che poi hanno derubato in piena notte, lo scorso mese di settembre. Accorgimenti che però non sono stati sufficienti ai due giovani poco più che ventenni, un uomo o una donna, a quanto pare legati da un rapporto sentimentale, per non essere riconosciuti dagli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Osimo, diretti dal vice questore Stefano Bortone, incaricati di svolgere le indagini. Mentre il ragazzo si intrufolava all’interno del negozio,  ed arraffava velocemente gioielli, per un valore commerciale stimato oltre i 10.000 euro, la complice restava all’esterno, a controllare che non ci fossero persone nei paraggi. Poi si allontanavano, sicuri che nessuno sarebbe potuto mai risalire alla loro identità. Purtroppo per loro, non è andata così. L’occhio implacabile del sistema di videosorveglianza li ha ripresi ed i poliziotti non ci hanno messo troppo tempo a giungere alle loro identità e a denunciarli.

Le successive perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Ancona presso le abitazioni dei due indagati, eseguite nelle prime ore del mattino alla presenza dei familiari increduli, hanno consentito di recuperare una parte del maltolto. Altri preziosi sono stati sequestrati presso alcuni Compro-Oro della zona, ai quali i due giovani si erano rivolti per la vendita, ricavando qualche centinaia di euro, altri ancora, per loro ammissione, sono stati gettati tra i rifiuti. I monili ritrovati, come da prassi, sono stati sottoposti al riconoscimento della vittima alla quale, a breve, previo nulla osta dell’autorità giudiziaria, verranno restituiti.

L’occhio vigile del sistema di videosorveglianza ha consentito agli agenti del Settore Anticrimine del Commissariato di Osimo di riconoscere nello stesso individuo del furto alla gioielleria l’autore di un altro furto commesso sempre in pieno centro storico, questa volta ai danni di un venditore abruzzese di dolciumi, durante la tradizionale fiera di San Giuseppe. Nel corso della notte, l’ambulante, mentre stava dormendo all’interno del suo furgone, parcheggiato a ridosso della bancarella di cibarie, veniva svegliato dal calpestio di un giovane visto aggirarsi tra i banchi con fare sospetto; solo l’indomani mattina si accorgeva dell’ammanco del fondo cassa, pari a 250 euro, che subito denunciava agli uomini del Commissariato i quali, in poche ore giungevano alla soluzione del caso. CY, ventunenne, sarà dunque processato per ben due furti messi a segno a pochi giorni di distanza, con l’aggravante, che determinerà l’aumento della pena, di aver commesso i fatti in tempo di notte, profittando della minor difesa delle vittime.

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