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Tentato omicidio a Moie:
fuori pericolo la donna accoltellata

MAIOLATI SPONTINI - Ha lasciato l'ospedale di Torrette da qualche girono la 37enne tunisina ferita lo scorso 5 ottobre dal marito, nella loro abitazione di via Marche. Dopo aver subito una delicata operazione all'addome, era finita in coma farmacologico. L'uomo si trova ancora a Montacuto. Lei è già stata sentita dai carabinieri

I carabinieri al pronto soccorso di Torrette (Archivio)

 

Tentato omicidio a Moie: fuori pericolo la 37enne tunisina accoltellata dal marito la mattina dello scorso 5 ottobre. La donna, che ha riportato lesioni permanenti, ha lasciato l’ospedale di Torrette da qualche giorno. Per ridurre le ferite all’addome era stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico, a seguito del quale era finita in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale regionale. Giorno dopo giorno, la donna – che lavorava alla Fileni – ha ripreso forza, scongiurando il pericolo di un aggravamento delle sue condizioni di salute, riuscendo ad uscire dall’ospedale. Il marito, connazionale 47enne e operaio metalmeccanico, dal giorno dell’aggressione è rinchiuso nel carcere di Montacuto con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione con un coltello da cucina è avvenuta in casa, in via Marche, all’apice di un furibondo litigio dovuto a dissapori legati alla relazione coniugale, già in crisi da tempo. L’uomo, dopo aver colpito la moglie, si era auto-inferto dei fendenti, non procurandosi lesioni gravi, al collo e all’addome. La 37enne era sfuggita alla furia del marito, riuscendo a raggiungere l’abitazione di una vicina. Lì, l’aveva pregata di chiamare i carabinieri. Sotto sequestro sono finiti tre coltelli. Prima di lasciare l’ospedale, la tunisina ha dato la propria versione dei fatti ai militari. Il marito è difeso dagli avvocati Rino Bartera ed Emanuele Giuliani.

Coltellate alla moglie: lei lotta tra la vita e la morte, il marito trasferito a Montacuto

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