Valentino Bellucci
E’ morto improvvisamente a soli 46 anni il professor Valentino Bellucci, ex docente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. A causarne il decesso è stato un malore nel suo appartamento a Montemarciano dove viveva con la compagna. A nulla sono serviti l’intervento dei sanitari e la corsa all’ospedale di Torrette dove è morto ieri mattina. Nato in Germania, Bellucci ha insegnato all’ateneo di Urbino, poi era stato docente di Storia e Filosofìa in vari licei e per qualche anno anche all’Accademia di Macerata dove molti lo ricordano con affetto.
Tra questi il collega Massimo Puliani docente di Storia della Regia e coordinatore Corso di Comunicazione Visiva Multimediale. «Era stato all’Accademia di Macerata non come docente di filosofia, di cui era studioso ma come docente di drammaturgia. Bellucci era un buon divulgatore e proprio questa attrazione verso la multimedialità, verso la potenzialità dei mass media, della comunicazione della scienza lo aveva fatto avvicinare al mondo dello spettacolo, naturalmente più come saggista. Con lui ho pubblicato “SvobodaMagika” con una parte tutta dedicata alla “Traviata degli specchi”, studi nei confronti della scrittura e la produzione video (in “Playbeckett” e lui fece un trattato sulla cromatologia del “bianco e nero”). Nella sua eclettica avventura fra filosofia/scienza e arte Bellucci aveva anche un’altra s grande passione; la pittura, quadri densi di colori con segni esoterici, pieni di rimandi alla filosofia orientale di cui ha scritto “Krishna. La storia, la filosofia, la mistica” (Xenia 2019). Con Macerata quindi in Accademia si trovava molto a suo agio, proprio per queste su caratteristiche sì da filosofo ma al tempo stesso anche di artista».
(redazione Cm)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati