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Chiesa di Santa Maria della Piazza,
boom di visitatori a dicembre

ANCONA - Oltre 2mila le presenze a partire dal giorno dell'Immacolata per visitare il gioiellino romanico

Santa Maria della piazza

 

di Giampaolo Milzi

Per Santa Maria della Piazza quelle ore in più d’accessibilità, in accordo col Comune, hanno fatto la differenza in positivo, quanto alla risposta del pubblico, in un quadro già di per sé esaltante. Considerata la più bella e seducente, assieme alla cattedrale di San Ciriaco, tra le chiese di Ancona, Santa Maria della Piazza – edificio di culto antichissimo, le cui radici strutturali risalgono al periodo bizantino – può essere considerata la reginetta dei siti storico/artistici di questo mese di dicembre caratterizzato dalle festività natalizie e di fine anno. Sono circa 2.300 le persone che hanno risposto fino ad oggi al richiamo di questa “perla sacra” di grande bellezza, eretta tra l’XI e XII secolo in stile romanico (la stupenda parte della facciata ad archetti è opera di Mastro Filippo) sopra una preesistente chiesa paleocristiana. Dati certi invece indicano che almeno in circa 250 ne hanno varcato il meraviglioso portale ad arco strombato, adornato dai tanti bassorilievi fortemente simbolici, opera di Mastro Leonardo, nel corso degli appuntamenti dell’iniziativa comunale “Alla riscoperta di via della Loggia”, che prevedeva e prevede anche tappe alla Loggia dei Mercanti, in via Saffi e in ciò che resta di via Sottomare.
Ricapitolando, le aperture di Santa Maria della Piazza sono iniziate in occasione della festa dell’Immacolata l’8 dicembre per proseguire ogni settimana dal martedì al giovedì in orario 10-12 e 16-18 (presente all’ingresso un volontario della Caritas), e dal venerdì alla domenica dalle 16 alle 20 con visite guidate dalle 18 alle 20 garantite da un operatore del Museo Diocesano, secondo le direttive dell’Arcidiocesi, che ha consentito l’accesso anche dopo cena dalle 21 alle 23 le domeniche 12, 19 e 26 dicembre.  In questo calendario si sono inserite (il venerdì e la domenica, oltre ad un sabato) le visite comprese nel tour municipale, nei giorni 8, 10, 12, 17, 19, 24 e 26 dicembre.

Il retro di Santa Maria della Piazza

«Un successo che non ci aspettavamo di tali dimensioni, almeno 1.000 presenze in occasione delle visite guidate. – ha commentato Diego Masala, funzionario del Diocesano – Soprattutto in occasione della festa di Natale il 25 e di quella di Santo Stefano il 26 pensavano che molte persone avrebbero preferito starsene in casa in un’atmosfera familiare». Un’atmosfera familiare che evidentemente si è respirata anche nei suggestivi interni, caratterizzati dal corpo principale a pianta basilicale con tre navate e copertura a capriate su cui si inserisce un lungo transetto sopraelevato con copertura a crociera. E, in particolare, nella zona sotterranea. Qui si sono visibili reperti straordinari: due strati di mosaici policromi e di affreschi ricchi di figurazioni, risalenti i primi al IV e i secondi al VI secolo d.C, testimonianze quindi delle due prime fase costruttive dell’originaria chiesa dedicata – secondo la maggior parte degli studiosi – a Santo Stefano; un pozzo, utilizzato come fonte battesimale o per la lavanda dei piedi; resti di colonne in porfido, di due absidi e dell’altare maggiore con una teca per le reliquie; piccoli tratti delle prime mura di Ancona.
Una chiesa fortemente legata alla storia, anche più lontana, della città dorica. In origine, quando era il punto di riferimento della prima comunità cristiana, fu chiamata Santa Maria in Canneto, in quanto sorgeva in un’area a quel tempo paludosa; poi prese il nome di Santa Maria del Mercato, in riferimento al mercato, appunto, che si svolgeva nella piazza antistante. Nel sagrato si tenne per secoli la sfarzosa e solenne cerimonia d’investitura del podestà di Ancona libero Comune.
Santa Maria della Piazza resterà aperta al pubblico oggi e fino al 9 gennaio secondo il calendario e gli orari sopra indicati.

 

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