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«Alloggi per i rifugiati ucraini,
collette alimentari e raccolta beni:
noi della Lega in prima linea»

CRISI - Il commissario Riccardo Augusto Marchetti, insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e altri esponenti del Carroccio, ha avviato una interlocuzione con l'Erap e la ricognizione dei posti disponibili nei Cas: «È fondamentale che in un momento così difficile ognuno faccia la propria parte, perché anche un piccolo gesto può fare la differenza»

 

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Riccardo Augusto Marchetti e Sandro Parcaroli

 

Il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti, il referente regionale enti locali Enrico Rossi e i sindaci Sandro Parcaroli (Macerata), Daniel Matricardi (Montalto delle Marche) e Andrea Spagna (Frontino) annunciano di aver già avviato una interlocuzione con l’ente regionale per l’abitazione pubblica delle Marche e la ricognizione dei posti disponibili nei Cas affinché si mettano a disposizione alloggi per i profughi ucraini. La Lega Marche avvierà anche una raccolta di medicinali, alimenti e indumenti da mandare in Ucraina. «Da parte della Lega Marche c’è stata sin da subito una chiara e fattiva volontà di accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra – fanno sapere Marchetti, Rossi, Parcaroli, Matricardi e Spagna -. Abbiamo avviato una interlocuzione con Erap affinché vengano individuati in ciascun comune quanto prima alloggi popolari da assegnare ai rifugiati che arrivano dall’Ucraina. Intendiamo anche procedere alla ricognizione di tutti i Centri accoglienza stranieri (Cas) della regione per capire se e dove ci sono posti disponili nei quali poter collocare i cittadini ucraini – proseguono – e chiederemo al dipartimento regionale di Protezione civile di dare un supporto fattivo nell’integrazione dei profughi nei territori con i canali umanitari e con la collaborazione del Ministero della Salute». La Lega metterà in campo ogni iniziativa utile anche per dare un aiuto concreto a tutti i cittadini che rimangono in Ucraina. «Come Lega Marche avvieremo quanto prima una colletta alimentare fuori dai supermercati per raccogliere beni di prima necessità, e metteremo a disposizione le nostre sedi in tutti i territori della regione e banchetti nelle piazze per raccogliere medicinali e indumenti – sottolineano -. Spediremo poi tutto ai cittadini ucraini che non vogliono o non possono lasciare la loro terra. Tra qualche giorno forniremo tutti i dettagli di queste iniziative cosicché chiunque intenda partecipare, saprà come e dove poterlo fare – concludono -. È fondamentale che in un momento così difficile ognuno faccia la propria parte, perché anche un piccolo gesto può fare la differenza».

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