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Costo del murale,
è scontro tra Liste civiche e Pd

OSIMO - Il consigliere di minoranza Stefano Simoncini ha presentato un'interrogazione a risposta scritta per «conoscere l'ammontare complessivo del progetto artistico firmato dall'artista Moneyless alla stazione del Tiramisù». Il gruppo consiliare di maggioranza dei dem ribatte: «E' stato premiato e interamente finanziato con fondi della Regione»

Teo Pirisi ‘Moneyless’ al lavoro nella stazione di arrivo e partenza del Tiramisù a Osimo

 

 

 

Quanto costerà il murale in fase di realizzazione sulle pareti dell’impianto di risalita di Osimo? «Ora sapremo quanto costa di soldi pubblici l’ opera d’arte internazionale alla cabina di partenza del Tiramisù» annuncia il consigliere comunale di minoranza Stefano Simoncini (Liste civiche), ex sindaco di Osimo che ha presentato un’interrogazione consiliare con risposta scritta al presidente del Consiglio comunale e al sindaco, per conoscere «l’ammontare complessivo del progetto artistico per la realizzazione di un murales presso le pareti della cabina di partenza del Tiramisù; l’ammontare del contributo regionale; l’ammontare del compenso spettante alla ditta PopUp organizzatrice del progetto e le modalità di selezione della ditta PopUp, se a trattativa privata o previa selezione pubblica».

Atto tramato di polemiche secondo il gruppo consiliare di maggioranza del Pd. «I sovranisti locali puntano il dito contro l’arte internazionale: Banksy, Keith Haring, #Twoone e da ultimo Moneyless (alias Teo Pirisi) sono colpevoli di non essere “senza testa”. – esordisce la nota di replica dei dem – Peccato, noi continuiamo a pensare che l’arte e la cultura non abbiano confini e servano semmai proprio ad abbattere gli steccati, mentali in primis. La mostra di Banksy nel 2019 è stata un enorme successo di pubblico; l’opera d’arte urbana del giapponese Twoone al mercato coperto è diventata anche motivo di lezioni di educazioni artistica in lingua inglese. Ora un’altra opera realizzata al maxi parcheggio presso l’impianto di risalita dell’artista milanese Moneyless (tra i più importanti esponenti della corrente astratta dell’arte urbana) arricchirà il patrimonio artistico urbano e coinvolgerà le scuole primarie cittadine. Rimaniamo quindi sconcertati che Street Artisti di esperienza e fama internazionale, vengano messi in mezzo in una “polemica da condominio” e declassati a “graffittari”, quando hanno anche contribuito, con le loro realizzazioni, a far conoscere la nostra città, oltre ad abbellire i luoghi che appartengono alla nostra comunità».

I consiglieri del Partito Democratico aggiungono che «al disco rotto del “quanto mi costa?” delle Liste civiche ricordiamo che l’iniziativa del Pop Up Festival è stata selezionata tramite un progetto che è stato premiato e interamente finanziato con fondi della Regione Marche. I contributi della Regione vanno bene solo quando le iniziative sono vicine alle Liste civiche? Inoltre il costo di tutto il Pup Up Festival è stato un quinto di quanto fu speso dalle amministrazioni delle Liste Civiche per la sola opera d’arte della Gironda, posta nell’omonima rotatoria. L’arte delle rotatorie sì, l’arte urbana no? Evidentemente aver realizzato opere a Perth, in Finlandia e in Messico, oltre ad innumerevoli città italiane passa in secondo piano, se non sei osimano da almeno tre generazioni» chiudono i democrat.

 

La urban art di Moneyless rigenera la stazione del ‘Tiramisù’

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