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Ricerca per l’industria 4.0:
all’Univpm inaugurato il Laboratorio B+

ANCONA - Il progetto, sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche, ha portato alla stipula di 15 accordi internazionali: sono state assunte 4 nuove figure professionali e attivati 14 dottorati di ricerca

Il Laboratorio B+

Manifattura additiva, controllo qualità e robotica collaborativa per l’industria 4.0: l’Univpm inaugura il Laboratorio B+(Be additive, Be smart).Taglio del nastro ieri mattina del progetto nato idealmente nel 2018, a seguito della partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM) dell’Università Politecnica delle Marche al bando nazionale dei “Dipartimenti di eccellenza”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione.

Il rettore Gian Luca Gregori

L’Università Politecnica delle Marche ha ottenuto il finanziamento di 5 Dipartimenti d’Eccellenza su 12 dipartimenti complessivi, inaugurando il Laboratorio realizzato da uno di essi, ovvero, il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM). Il DIISM è stato valutato come terzo in Italia per quello che riguarda il settore dell’Ingegneria Industriale.

Alla conferenza stampa di presentazione del laboratorio di eccellenza B+ hanno partecipato il rettore Gian Luca Gregori, il Prof. Maurizio Bevilacqua, preside Facoltà di Ingegneria, il prof. Michele Germani, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche DIISM, il dott. Alessandro Iacopini, direttore generale Univpm e la dottoressa Eleonora Santecchia, responsabile Lab B+.

Il progetto del Dipartimento d’Eccellenza del DIISM, con un investimento di 9.5 milioni di euro, di cui 7.3 di finanziamento ministeriale si era posto alcuni obiettivi strategici: attrarre ricercatori provenienti da centri di ricerca di rilevanza internazionale per avviare collaborazioni strutturate. A tal fine sono stati stipulati 15 accordi internazionali con università e centri esteri attivi sulle tematiche dell’additive manufacturing, cui seguiranno azioni di mobilità mirate. Un altro obiettivo:  attrarre talenti per la formazione avanzata: questo si è concretizzato, da un lato, aumentando il numero di professori e ricercatori di elevata qualità attivi nel Dipartimento con l’assunzione di 4 nuove figure strutturate a tempo indeterminato; dall’altro, tramite l’attivazione di 14 dottorati sui temi di maggiore focus del progetto. Infine, lo scopo di afforzare i laboratori in alcuni ambiti specifici per permettere di studiare metodi e strumenti per il design, la produzione ed il controllo di prodotti customizzati: il risultato è proprio la realizzazione del Laboratorio di Eccellenza B+.

Il Laboratorio B+ è infatti incentrato sulle tematiche di manifattura additiva, controllo qualità e robotica collaborativa per l’industria 4.0, e ha l’obiettivo di aiutare le imprese ad incrementare l’utilizzo di queste tecnologie. La ricerca è diretta principalmente ai settori industriali quali l’automobilistico, l’aeronautico e l’oil & gas; l’attività formativa connessa mira a creare figure professionali altamente specializzate. Attraverso importanti collaborazioni con realtà imprenditoriali di rilievo (Benelli, Baker Hughes, Biesse, Carl Zeiss, Fameccanica, Fanuc Italia, Prima Additive, Zannini, ecc.), vengono svolte attività di ricerca applicata grazie alle quali i nostri studenti e dottorandi hanno la possibilità di esercitarsi sul campo, aumentando così le proprie chances lavorative e di creazione di impresa.

Dottoressa Eleonora Santecchia, responsabile Lab B+.

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