Dice di essersi ispirato anche a Luca Traini, il 18enne americano autore di una strage xenofoba a Buffalo. Dieci le vittime, tre i feriti in uno supermercato della città dello Stato di New York. Il giovane, identificato in Payton Gendron, ieri ha imbracciato un fucile semi-automatico, ha indossato una telecamera per filmare l’azione, è salito in auto e ha aperto il fuoco sui clienti. Ha filmato e pubblicato in tempo reale il massacro sul suo account Twitch sotto il nickname di «jimboboiii». Poi è stato arrestato.
La pista che sta seguendo l’Fbi è quella del crimine d’odio, dell’estremismo di matrice razzista: il ragazzo sarebbe un suprematista bianco. Si ritiene sia suo infatti un manifesto di 100 pagine, su cui si stanno svolgendo accertamenti, in cui avrebbe scritto in modo chiaro di essersi ispirato allo stragista Breton Tarrant, autore dell’assalto contro due moschee in Nuova Zelanda, che provocò una cinquantina di morti nel marzo 2019. Il 18enne americano avrebbe citato anche altri responsabili di attacchi xenofobi nella lista del suo presunto documento, tra questi Luca Traini, l’uomo di Tolentino condannato in via definitiva a 12 anni per strage con l’aggravante dell’odio razziale. Il 3 febbraio 2018 il “Lupo” Traini seminò il panico a Macerata sparando a caso contro gli immigrati, ferendo sei persone. Gendron nel manifesto afferma che i suoi genitori sono d’origine nord europea e italiana, scrive che il suo obiettivo era quello di costringere gli afro-americani o gli ispanici a partire, a lasciare l’America.
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