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Erbacce nell’area verde
di Via Baracca,
sopralluogo dell’Ufficio di Igiene

OSIMO - L'ha richiesto la consigliera comunale Monica Bordoni che ogni anno sollecita al Comune misure che impongano interventi di pulizia su quel terreno privato

Erbacce sull’area verde di via Baracca a Osimo Stazione

 

Torna l’estate e torna a crescere erba incolta nell’area verde di Via Baracca ad Osimo Stazione. La consigliera comunale Monica Bordoni (Liste civiche) ha richiesto un nuovo sopralluogo all’Ufficio di Igiene e sicurezza ambienti di vita. «Il personale dell’ufficio di Igiene e sicurezza ambienti di vita ha effettuato due giorni fa un sopralluogo presso l’area verde di Via Baracca ad Osimo. – scrive la consigliera comunale di minoranza – Gli addetti al servizio hanno riscontrato una folta vegetazione e, come già rappresentato più volte in passato, la situazione favorisce la proliferazione di ratti ed insetti molesti, confermando la necessità di una immediata bonifica dell’area».

Il sopralluogo, sollecitato tramite pec dalla consigliera comunale Monica Bordoni, è diventata ormai una consuetudine annuale. «Ma questa volta – evidenzia proprio la Bordoni – il Comune ha escusso la polizza fidejussoria della Ditta costruttrice per complessivi 22.800 euro, al fine di provvedere al completamento delle opere di urbanizzazione relative alla lottizzazione. Guarda caso, però, neanche ora che ha le carte in regola l’amministrazione comunale si prende le responsabilità dovute. Eppure i giochi nell’area interessata lo stesso comune li ha tolti, un frustolo di terra lo ha acquisito. Come mai non completa l’urbanizzazione prevista? Si dovrebbe rammentare che la qualità ed il benessere della vita passa anche attraverso il rispetto dell’ambiente in cui si vive». Ora il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, attende il verbale dell’Ufficio Asur per firmare l’ordinanza che imporrà al propietario privato dell’area di via Baracca di ripulirla dalle erbacce. Sembra che su quel terreno sia prevista la realizzazione di un ampio parcheggio pubblico ma l’iter sarà più lungo del previsto perché il sindaco, dopo le richieste dei residenti, ha deciso di ritirare l’ordinanza di abbattimento di un ulivo che avrebbe permesso la realizzazioni di soli 12 posti auto. L’area, al momento, resta a tutti gli effetti di proprietà privata.

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