Anniversario della strage di via D’Amelio
Verrà celebrata domani, nella questura di Ancona dal cappellano della Polizia di Stato, Don Antonello Lazzerini, una messa in ricordo delle vittime della strage di via d’Amelio, di cui ricorre l’anniversario.
In quella tragedia persero la vita, oltre al giudice Paolo Borsellino, anche gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina insigniti dallo Stato con la Medaglia d’Oro al Valore Civile.
La giornata di domani «vedrà un momento di riflessione – spiega la questura -, nel ricordo dei colleghi morti per aver fatto fino all’ultimo il proprio dovere, per tutti gli operatori della Polizia di Stato di Ancona e della provincia che sono impegnati quotidianamente nel loro delicato lavoro per far rispettare le regole ed all’insegna della legalità».
Il questore di Ancona Cesare Capocasa, in un messaggio, ha voluto ricordare ai suoi uomini che la moglie di paolo Borsellino, Agnese «considerava gli agenti della scorta del marito come parte della loro famiglia e che si era istaurato nel corso degli anni un rapporto, oltre che di umanità e di amicizia, di rispetto per il loro servizio. Borsellino temeva per la vita dei loro angeli custodi ed alla moglie confessava che “quando decideranno di uccidermi i primi a morire saranno loro”».
Come si ricorderà, per il trentennale delle stragi di mafia, già nello scorso mese di maggio, al Teatro Sperimentale “Lirio Arena”, la Questura di Ancona, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la società Vedetta 2 Mondialpol S.p.A. e il patrocinio del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino” ha organizzato un analogo momento di riflessione e ricordo, con la rappresentazione teatrale “Io, Emanuela. Agente della Scorta di Paolo Borsellino”, con l’attrice Laura Mantovi e la regia di Sara Poli. Nel corso dell’evento il questore ha sottolineato la necessità che l’Antimafia «la facciano prima di tutto i cittadini, le comunità civili, prosciugando i bacini in cui nascono e proliferano le organizzazioni criminali e che occorra dunque una riscossa di civiltà, che porti alla sconfitta definitiva, grazie ad un dialogo continuo nella società, nelle scuole e soprattutto una speciale educazione alla legalità dei giovani, con il contributo e l’impegno di tutti gli attori possibili, insieme contro le mafie».
Il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta, caduti a Palermo saranno ricordati anche dalla Regione Marche. La cerimonia si terrà dalle 9.45 alle 10.30, presso il Piazzale Emanuela Loi di Palazzo Leopardi, in via Tiziano.
Quest’area, antistante una delle sedi istituzionali della Regione che ospita, insieme a uffici della Giunta regionale anche l’Aula consigliare dell’Assemblea legislativa, è stata intitolata, il 5 ottobre 2019, a una delle vittime della strage.
Il programma prevede lo schieramento delle rappresentanze militari e studentesche, i saluti istituzionali della Regione Marche, del Comune di Ancona e della Prefettura di Ancona. Seguirà la deposizione di una corona d’alloro sulla targa che ricorda Manuela Loi. In conclusione, gli interventi dell’assessore alla Polizia locale e Sicurezza, Filippo Saltamartini, e del dirigente scolastico del Liceo Artistico Mannucci Orsolini di Ancona. L’Istituto donerà alla Regione un dipinto che ritrae i giudici Falcone e Borsellino secondo l’iconica foto che li immortala mentre sorridono insieme.
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