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«Giusta qualifica lavorativa
per le educatrici della Asso»

OSIMO - A chiedere spiegazioni al sindaco e all’Amministrazione comunale sulla non corrispondenza tra un inquadramento contrattuale e ruolo ricoperto in una interrogazione è Achille Ginnetti, consigliere comunale di Progetto Osimo Futura

Achille Ginnetti

 

Il consigliere comunale di Progetto Osimo Futura in un’interrogazione mette in luce la situazione dei dipendenti dell’Azienda Speciale del Comune di Osimo che si occupano del servizio di assistenza educativa alle persone disabili. Un inquadramento lavorativo delle educatrici Asso non adeguato al ruolo svolto è al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti che evidenzia l’applicazione di una qualifica più bassa rispetto alle mansioni richieste e svolte. Alcune decine di operatrici, con specifica professionalità ed esperienza, da anni erogano il servizio di assistenza educativa a persone disabili in situazioni di gravità.

Con un rapporto individualizzato 1 a 1 (educatore-minore con disabilità) in classe o presso il domicilio, le educatrici svolgono funzioni di supporto nello svolgimento delle attività quotidiane nell’ambiente di vita, supporto in attività manuali, motorie, espressive e supporto nello svolgimento delle attività didattiche. Nonostante ciò la Asso dal 2014 al 2019 non ha riconosciuto la qualifica di educatrice ma solo quella di assistente, inquadrandole al secondo livello del contratto delle scuole private, equiparandole alle assistenti all’infanzia e addetti alle colonie. Solo nel 2019 sono state inquadrate al terzo livello ma nell’area del personale amministrativo e non di quello educativo che prevede, tra l’altro, anche un miglior trattamento economico.

«Per anni la Asso ha assegnato la qualifica di “assistente” o “assistente educatore” per intuibili motivi economici, ma è fuor di dubbio che, come previsto dalla legge, la figura professionale è quella di “educatore” e rientra nell’area dei servizi di istruzione, formazione e educazione – spiega Ginnetti-. Qualifica che, su oltre 30 educatrici della Asso, hanno solo cinque dipendenti che usufruiscono del livello D1 del contratto delle cooperative sociali». Anche sulla questione dell’orario ci sono ombre inquietanti. «Dal 2014 le educatrici vengono assunte a tempo indeterminato con contratti di sole 12 ore settimanali ma con continue sottoscrizioni di variazioni di ore lavorative in corso d’anno che oscillano dalle 25 alle 36 ore settimanali – dichiara Ginnetti-, mentre nel mese di agosto percepiscono lo stipendio relativo all’orario inferiore presente nel contratto. Questo deprecabile trattamento viene applicato dalla Asso anche ad altre figure professionali nel settore educativo». Il consigliere comunale di Progetto Osimo Futura nell’interrogazione chiederà al sindaco e all’Amministrazione se non ritengono giusto che le educatrici della Asso abbiano un inquadramento lavorativo corrispondente al delicato ruolo ricoperto e vengano assunte con un contratto di ore settimanali pari a quelle realmente richieste.

 

 

 

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