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Assemblavano fornelli per kebab:
trovate due dipendenti in ‘nero’

FABRIANO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno individuato un opificio, privo di qualsiasi insegna, ricavato in un'officina dismessa

La Guardia di Finanza durante il controllo

Un opificio, privo di qualsiasi insegna, all’interno del quale veniva svolta un’attività lavorativa consistente nell’assemblaggio di macchine alimentari, con l’impiego di manodopera irregolare.
E’ quanto scoperto a Fabriano dagli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ancona, nel corso di un’attività di servizio svolta per la tutela economico-finanziaria del territorio.
I militari della Tenenza fabrianese hanno effettuato un accesso all’interno dei locali, ricavati in un’officina meccanica dismessa, dove hanno constatato la presenza di 2 operaie che erano intente alla lavorazione di parti meccaniche destinate a essere utilizzate per la costruzione di fornelli per la cottura di kebab.
Le due lavoratrici, dai successivi riscontri effettuati dai finanzieri, sono risultate completamente in ‘nero’.
La pattuglia intervenuta ha rilevato, inoltre, precarie condizioni di sicurezza lavorative richiedendo l’intervento del

La Guardia di Finanza durante il controllo

Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asur, che ha provveduto all’immediata adozione di specifiche misure restrittive al fine del ripristino delle condizioni per la sicurezza dei lavoratori imponendo la sospensione immediata dell’attività produttiva.
L’attività delle Fiamme Gialle si inserisce in un più ampio contesto, con lo scopo di individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge.
Per la Guardia di Finanza, lo sfruttamento della manodopera da parte di imprenditori senza scrupoli è una piaga da combattere senza sosta e per questo, i militari operano quotidianamente, anche in modo sinergico con le altre amministrazioni pubbliche, per ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.

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