Un verbale elevato ad un ignaro cittadino belga fa scattare un indagine lampo della polizia locale di Castelfidardo conclusa con il sequestro di un auto, delle targhe ed il deferimento all’autorità giudiziaria di un uomo di origini straniere per una serie di reati ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ancona. Tutto è nato dalla denuncia sporta dall’ignaro cittadino del Belgio che, dopo avere ricevuto l’atto a mezzo raccomandata internazionale, si è rivolto preoccupatissimo alla Polizia locale della città della fisarmonica per mostrare l’estraneità ai fatti contestati e chiedere di fare piena luce su quanto stava accadendo considerato che, tra l’altro, dichiarava non avere quel modello di auto e di non essere mai stato in Italia con la sua vettura.
Acquisita la denuncia, le indagini si sono orientate immediatamente sull’ipotesi di una “clonazione di targa“, circostanza confermata anche dai primi riscontri documentali avuti mediante accesso alle banche dati di polizia nazionali ed internazionali. La targa del veicolo in transito sanzionato, poi risultata falsificata, era di provenienza belga. La fase successiva, quindi, non poteva prescindere dal materiale fermo del mezzo, avvenuta grazie ad un intensificato controllo del territorio che permetteva agli agenti di alzare la paletta ed eseguire gli accertamenti del caso concluso con il sequestro del mezzo, delle targhe ed il deferimento all’autorità giudiziaria del conducente. Ai complimenti del comandante Paolo Tondini rivolti agli agenti impegnati nelle indagini facevano seguito quelli del rasserenato cittadino belga che si congratulava con la polizia italiana per la tempestiva e provvidenziale risoluzione del caso.
Raffica di sanzioni a una 75enne, «Non sono mai stata là»: le avevano clonato la targa
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