Le operazioni di sbarco al porto
Si è conclusa nel primo pomeriggio la fase di accoglienza dei minori arrivati a bordo della nave Ong Humanity 1, attraccata questa mattina poco prima delle 10 alla banchina 19 dello scalo dorico.
I minori sono stati subito trasferiti al PalaBrasili di Collemarino per i primi accertamenti sullo stato di salute e quindi sull’identità dopodiché sono stati avviati tempestivamente i contatti per l’affidamento in strutture di accoglienza delle Marche e di fuori regione. Solo una ragazzina in gravidanza, è stata trasportata dai mezzi di soccorso al pediatrico Salesi per la verifica delle sue condizioni di salute. Da qui è stata quindi trasferita in una struttura. Infine, ai 53 minori sono stati consegnati i kit di primo soccorso per essere poi successivamente rifocillati.
L’assessore ai Servizi sociali, Manuela Caucci, ha curato l’accoglienza dei migranti nella struttura di Collemarino mentre il vice sindaco e assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Giovanni Zinni ha gestito la fase di sbarco e di trasferimento delle persone.
«Tutte le fasi di sbarco prima e di accoglienza poi – dice Caucci – sono state curate nel dettaglio dai miei uffici e da quelli del vice sindaco Zinni. Nella fase di preallerta erano stati stabiliti tutti i contatti per configurare le destinazioni possibili e fare in modo che i migranti fossero messi al sicuro senza stazionare in una situazione di emergenza».
Le operazioni, coordinate dalla prefettura e questura di Ancona, in collaborazione con l’amministrazione comunale «sono riuscite nel dettaglio – afferma Zinni -. Auspichiamo che non ci sia in futuro un numero elevato di sbarchi perché le strutture che abbiamo a disposizione sono poche».
Il trasferimento al PalaBrasili di Collemarino
Gianni Barca, presidente della Croce Rossa Ancona
Giovanni Zinni
Le operazioni di sbarco al porto
Il questore Cesare Capocasa
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