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Antenne, Conerobus e variazioni di bilancio:
bagarre nella Sala Gialla,
Bordoni e Simoncini escono dall’aula

OSIMO - Penultima e movimentata seduta della consiliatura, ieri sera, con i 2 consiglieri delle Liste civiche che hanno abbandonato l'aula dopo 3 ore di dibattito animato

Monica Bordoni lascia l’aula consiliare

 

«Esco dall’aula consiliare perché se voi volete votare atti che non hanno il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti, io non ho materiale per esercitare il mio ruolo di controllo come consigliere di minoranza, Mi sento presa in giro da questa Amministrazione: avere riso e sorriso e non sono più disponibile ad essere trattata in questa maniera». Dopo tre ore di seduta consiliare, ieri sera la consigliera Monica Bordoni (Liste civiche) insieme al capogruppo Stefano Simoncini ha abbandonato la Sala Gialla. Intorno alle 21 si stavano discutendo le variazioni di bilancio al piano delle opere pubbliche, nella penultima seduta della consiliatura 2019-2024. In pieno clima elettorale, la tensione era palpabile nel parlamentino osimano.

Il presidente del Consiglio, Giorgio Campanari, richiama all’ordine la consigliera delle Liste civiche

Nel corso della serata i due consiglieri delle Liste civiche avevano già contestato alla maggioranza che il parere dei revisori dei conti non supportava la decisione dell’Amministrazione comunale di non andare a gara ma di aver optato per la concessione diretta dell’affidamento pubblico del servizio di trasporto pubblico locale a Conerobus, con 30mila euro in più di riequilibrio, dopo la scadenza del contratto con Tribuzio. Ieri l’assessore Mauro Pellegrini (Pd) è tornato a spiegare che la scelta segue il regolamento Ce che prevale sulla normativa nazionale. «Per i lavoratori non sarebbe stato meglio se fossimo andati a gara pubblica a ribasso come la scorsa volta – ha ribadito – quando per 2 anni il Comune si è trovato a fare interventi sostitutivi perché ai dipendenti non veniva pagato lo stipendio e a ricevere continue richieste di riequilibrio contrattuale per aumenti del costo del gasolio. Oggi i 5 lavoratori hanno la garanzia che saranno assunti a tempo indeterminato da Conerobus». I consiglieri civici avevano, poi, eccepito che stesso lo collegio tecnico non aveva espresso parere favorevole chiedendo di motivare all’Amministrazione comunale il perchè dell’accensione di mutui per realizzare la nuova scuola primaria di Campocavallo e il Museo del Covo, argomento fulcro delle variazioni di bilancio.

L’assessore Mauro Pellegrini durante l’intervento sulla concessione dell’affidamento diretto del trasporto pubblico locale a Conerobus

Anche il dibattito scaturito dall’interrogazione sulle antenne di telefonia mobile installate in via Tonnini, a San Biagio e vicino al campo sportivo Santilli non era stato sereno. E’ proprio di queste ore la decisione di residenti di via Quercetti e aree limitrofe di avviare una raccolta firme per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione all’impianto. Ad aggiungere pepe alle interlocuzioni in aula ieri, inoltre, erano state chieste dalla minoranza a più riprese al segretario comunale Giovanni Montaccini (in assenza del titolare D’Angelo) la verifica del numero legale in aula e anche la sospensione del Consiglio comunale per il freddo che si percepiva nella Sala Gialla, tanto che il consigliere Simoncini aveva indossato guanti e cappello per riscaldarsi. Insomma, alla fine tra scambi di battute al vetriolo con il sindaco, anche il capogruppo dei movimenti civici è uscito dall’emiciclo al voto sulla variazione di bilancio, approvata a maggioranza. «La collega Bordoni ha ragione – ha sottolineato Simoncini prima di spegnere il microfono – perché viene vessata anche con toni sessisti che non vi fanno onore, se durante la mia amministrazione avessi portato in aula punti con pareri contrari dei Revisori dei Conti, voi che avreste fatto? O forse pensate di essere sopra il Collegio dei Revisori dei Conti e fare quello che vi pare? Anche io per solidarietà abbandono l’aula».

Il sindaco Simone Pugnaloni

Oggi pomeriggio in una nota Monica Bordoni, ha chiarito che «durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri sera, abbiamo espresso profonda preoccupazione riguardo alla mancanza di pareri favorevoli da parte del Collegio dei Revisori dei Conti su importanti atti amministrativi. Io ed il consigliere Simoncini siamo stati costretti a lasciare l’aula. La mancanza di pareri favorevoli del Collegio dei Revisori riguarda specificamente l’affidamento diretto di Conerobus, l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e la variazione di Bilancio di previsione 2024/2027 e conseguente modifica del Documento Unico di Programmazione (Dup). Nonostante la chiara assenza di pareri favorevoli da parte di un organo istituzionale fondamentale come il Collegio dei Revisori dei Conti, la maggioranza consiliare con la complicità del movimento 5 stelle e del consigliere Bottegoni, hanno completamente ignorato le raccomandazioni e le osservazioni sollevate da questo organo di controllo. Ricordiamo che la trasparenza e la correttezza nell’amministrazione pubblica sono valori fondamentali per il benessere della nostra comunità. Pertanto, come consiglieri di minoranza, insieme al consigliere Stefano Simoncini, ci siamo opposti fermamente a qualsiasi tentativo di procedere con atti amministrativi senza il necessario supporto e controllo del Collegio dei Revisori dei Conti».

da sin. il capogruppo delle Liste civiche Stefano Simoncini e la collega di gruppo, la consigliera Monica Bordoni

Bordoni, ieri sera redarguita più volte dal presidente del Consiglio comunale Giorgio Campanari per i suoi interventi fuoricampo proseguiti anche dal settore del pubblico, ha aggiunto che «davanti alle nostre rimostranze sia stati vessati ed irrisi, e preso atto di tanta sfrontatezza dimostrata, non ci è rimasto che abbandonare l’aula. Non solo è venuto meno il ruolo di controllo che come consiglieri di minoranza siamo deputati a svolgere, ma soprattutto i cittadini devono sapere che le decisioni prese dall’amministrazione comunale non sono conformi alle leggi e agli standard etici più elevati, al fine di garantire il bene di tutta la nostra comunità. Noi del Gruppo consiliare delle liste civiche non accettiamo tali abusi di potere a discapito della comunità osimana».

Molte assenze ieri nella Sala Gialla alla penultima seduta della consiliatura 2019-2024. Dal 25 aprile, con la convocazione dei comizi elettorali per le Comunali  sarà possibile tornare in aula solo per votare atti di ordinaria amministrazione come il rendiconto di bilancio. Le molte interrogazioni e mozioni in sospeso all’odg probabilmente non saranno discusse, ha spiegato ieri sera il segretario comunale

Nel rispondere ai due consiglieri d’opposizione ieri sera in aula il sindaco Simone Pugnaloni (Pd) ha obiettato che «ci vuole coraggio nella vita, invece voi stasera scappate. Chi si candida a rappresentare i propri cittadini deve avere il coraggio di votare a favore o meno gli ordini del giorno dibattuti in Consiglio comunale, non di uscire dall’aula. Prendo atto che le opposizioni stasera non si assumono la responsabilità di portare a compimento la realizzazione della nuova scuola di Campocavallo e lo diremo ai residenti di Campocavallo. Non si assumono nemmeno la responsabilità di votare la realizzazione del Museo del Covo. Quindi, – ha chiosato Pugnaloni – possiamo anche ritirare tutte le esternazioni fatte sul passato, sui sindaci del passato: la verità di questa sera è che le opposizioni in particolar modo quelli delle Liste civiche non hanno neanche votato il sostegno ai cinque dipendenti che passeranno definitivamente nell’organico di Conerobus, azienda seria che opera sul territorio dei 48 Comuni della provincia di Ancona. Una realtà all’ 80% pubblica e che potrà permettersi di partecipare alla gara di bacino 2026. Dirò di più. Stasera le Liste civiche che si candidano alle Comunali con la destra-destra del governo di Giorgia Meloni appoggiano l’aumento dei limiti da 6 volte al 15 volte a livello nazionale dei campi elettromagnetici delle antenne installate a favore degli operatori telecomunicazione. Non so cosa andranno a raccontare all’assemblea pubblica che hanno convocato con i residenti».

Dino Latini

Pugnaloni ha poi voluto ricordare che il Comune è dotato dal 2021 del Piano Antenne che ha individuato 25 siti ritenuti idonei ad accogliere impianti sul territorio comunale, uno dei quali è proprio nella zona del ‘Santilli’, Ha poi accusato i movimenti civici «di fare demagogia, come appartiene a loro e ai loro 40 anni di storia. Sono sempre gli stessi perché anche oggi i comunicati stampa su Facebook li firma Dino Latini che nel 1990 ebbe la prima candidatura in consiglio comunale e poi a seguire altre cinque candidature a sindaco. Oggi ancora si candida come leader delle Liste civiche». Stamattina Latini stesso ha replicato chiarendo che «all’ultimo consiglio comunale di ieri, l’unica presente di opposizione era la nostra, Liste civiche da sempre (Simoncini,  Bordoni, Sabbatini).  Sono stati a dir poco insultati politicamente per tutta la sera. Aula sorda e grigia. I Revisori dei Conti non hanno espresso parere agli atti più importanti che sono stati votati. Essendo in corso una ispezione del Ministero delle Finanze con quasi 100 osservazioni. Non si potevano votare,  per quanto gli atti fossero importanti».

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