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E’ quasi pronto il nuovo Ridotto
del teatro La Nuova Fenice:
al via il collaudo statico dell’opera

OSIMO – I lavori dovrebbe essere conclusi per fine mese. L’auditorium musicale da 150 posti a sedere è stato ricavato dalla riqualificazione degli spazi degli ex Magazzini Campanelli. Nel dibattito politico Paola Andreoni (Pd) apre una parentesi sul ruolo dell'Istituto Campana nel mondo culturale osimano. «Nel 2022 ha beneficiato di un contributo di 350.000 euro del Ministero, sarebbe interessante sapere come l’ha impiegato dal momento che emerge un ruolo poco incidente sulla realtà cittadina, malgrado le potenzialità»

Il Ridotto del Teatro la Nuova Fenice in via Cinque Torri a Osimo

 

Entro la fine di gennaio potrebbero essere del tutto conclusi i lavori di realizzazione del nuovo Ridotto del teatro La Nuova Fenice. In questi giorni saranno effettuate le verifiche sull’intervento di riqualificazione e poi verrà eseguito il collaudo statico dell’opera che si affaccia su via Ciqnue Torri. La conferma arriva dal commissario prefettizio del comune di Osimo, Grazia Branca con la sub commissaria Raffaella Minardi, e dalla dirigente del Dipartimento Territorio, Manuela Vecchietti. La struttura da 150 posti a sedere che fungerà da auditorium musicale con palco centrale e tribune laterali, è stata ricavata nei locali degli ex Magazzini Campanelli. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale del sindaco Simone Pugnaloni (Pd-centrosinistra), che ne ha ideato la progettazione, questi spazi potranno essere fruiti dal pubblico anche durante i concerti delle realtà musicali più note della città, dall’Accademia d’Arte Lirica, alla Civica Scuola di Musica, fino agli eventi del concorso internazionale Nuova Coppa Pianisti.

L’intervento, partito nella seconda metà del 2023, per un investimento da 917mila euro compartecipato da Regione e Comune, ha registrato diversi stop. A maggio 2024, quando i lavorano sembravano ormai a buon punto, erano stati sospesi perché nell’area di cantiere, durante l’esecuzione delle opere per la realizzazione della nuova condotta di scarico e relativo allaccio alla pubblica fognatura presso la Via 5 Torri, era stata riscontrata la presenza nel sottosuolo di una possibile cavità antropica. Una grotta che non risultava negli elaborati grafici del censimento comunale e che pertanto necessitava di un maggiore studio e ricerca. Era stata concessa una proroga di 90 giorni dei termini lavorativi, per approfondire le coordinate di questa cavità nel sottosuolo riscontrata all’altezza della corte esterna del fabbricato antistante a via 5 Torri. Il termine di consegna dell’opera era atteso per settembre 2024. Una tempistica che si è invece dilatata e nel frattempo, a dicembre sono diventate effettive le dimissioni del sindaco Francesco Pirani.

Gilberta Giacchetti

Restando in tema Cultura, Gilberta Giacchetti, presidente del CdA dell’Istituto Campana, annuncia l’avvio del nuovo portale della fototeca storica del Campana, definendolo «un viaggio visivo tra luoghi, volti e momenti della storia del Collegio. Si tratta dell’esito di un accurato lavoro di riodino, restauro e catalogazione del fondo fotografico, realizzato anche grazie al finanziamento della Regione Marche». Paola Andreoni, ex capogruppo de Pd fa invece virare il dibattito sul ruolo dell’Istituto Campana di Osimo. «Se ne è sempre parlato molto poco, salvo che per la nomina del Presidente. Il discorso sul Campana investe il tema della politica culturale della nostra città. – scrove Andreoni – Grazie al cielo il Campana ha un suo Statuto che delinea chiaramente obiettivi e finalità. Tant’è che alla denominazione risulta aggiunto “per l’istruzione permanente”. – evidenzia Andreoni – La dizione non si presta ad equivoci e/o fraintesi. Istruzione permanente, significa promuovere una serie di iniziative culturali senza soluzione di continuità, previa una autonoma programmazione. Nel 2022 l’Istituto Campana ha addirittura beneficiato di un contributo di 350.000 Euro, elargito dal Ministero dell’ Istruzione, al fine di sviluppare la funzione di educazione, formazione e cultura, attraverso proprie iniziative, e di affiancare le attività degli Istituti di Istruzione di ogni ordine e grado. Sarebbe interessante sapere, nel dettaglio, come il Campana ha impiegato tale considerevole contributo, dal momento che emerge un ruolo poco incidente sulla realtà cittadina, malgrado le potenzialità».

Paola Andreoni

L’esponente dem ricorda che «ad oggi risultano una mostra per artisti osimani, iniziative per l’8 marzo, concerti di Natale. E’ di tutta evidenza che si rende necessario voltare pagina. Una programmazione di attività di rilievo dovrà da un lato favorire tutte le varie associazioni culturali cittadine e con le scuole che devono trovare nel Campana un loro comune punto di riferimento, e dall’ altro promuovere attività di interesse extra-comunale, di prestigio, che favoriscano anche il turismo culturale nella nostra città , con ogni conseguenziale effetto positivo. Valorizzare il Campana, le sue attività, il suo ruolo autonomo, metterlo in condizione di poter esprimere tutte le sue indubbie potenzialità, e’ un impegno politico imprescindibile per favorire la crescita culturale della nostra città, specie dei nostri giovani» chiude Paola Andreoni.

 

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