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Aggressione al pronto soccorso,
paziente colpisce un infermiere

CIVITANOVA - L'uomo avrebbe agito perché spazientito per l'attesa. Sul posto è intervenuta la polizia. L'assessore Filippo Saltamartini dopo questo fatto intende scrivere al ministro Piantedosi: «Serve vigilanza»

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di Laura Boccanera

Aggressione al pronto soccorso di Civitanova, un uomo, spazientito per l’attesa, si scaglia contro un infermiere e lo colpisce con uno schiaffo. Intervento della polizia ieri sera al pronto soccorso di Civitanova dove un uomo, arrivato per un problema di salute, attorno alle 22 ha iniziato a discutere con l’infermiere del triage.

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Al centro della discussione, secondo il paziente, la lunga attesa e il tempo di permanenza all’interno della struttura senza essere ancora stato visitato. Dalle parole si è però passati velocemente ai fatti e il paziente ha aggredito l’operatore sanitario con alcuni schiaffi. L’uomo, di circa 60 anni e proveniente da Porto Recanati era arrivato all’ospedale di Civitanova per alcuni problemi di salute. Dopo alcune lamentele se l’è presa con un giovane infermiere che in quel momento si trovava da solo e lo ha colpito con uno schiaffo. In difesa dell’infermiere sono intervenuti i colleghi.

Il personale ha allertato le forze dell’ordine e sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia che ha identificato l’aggressore e l’infermiere che era in servizio. L’uomo è stato denunciato Quindici i giorni di prognosi per l’infermiere.

Il direttore generale dell’Ast, Alessandro Marini: «ferma condanna a qualsiasi tipo di violenza nei confronti del personale sanitario della nostra azienda, rassicuro i nostri dipendenti e gli stessi cittadini che nel sopralluogo congiunto con l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e il direttore Sanitario Daniela Corsi al Pronto soccorso di Civitanova, abbiamo verificato le misure già messe in atto dalla direzione generale a tutela della sicurezza dei nostri operatori sanitari, rassicurandoci circa lo stato di salute degli infermieri aggrediti».

Sull’incontro in pronto soccorso, l’assessore Filippo Saltamartini oggi pomeriggio ha detto di voler contattare domani il ministro dell’Interno Piantedosi perché «Serve vigilanza». In precenda, in una nota, sull’accaduto ha detto: «Sono state concordate iniziative per garantire una maggiore sicurezza al personale sanitario. In caso di reati commessi contro il personale della sanità, le aziende si costituiranno parte civile». Ha inoltre aggiunto che intende inviare «formale richiesta di rinforzo dei posti di polizia che sono stati aperti nei presidi ospedalieri al fine di garantire maggior sicurezza per il personale della sanità e per i cittadini».

Sull’aggressione è intervenuto anche il sindacato con il segretario provinciale Nursind Macerata Elisabetta Guglielmi: «l’aggressore è entrato nella stanza di triage sbraitando e colpendo la scrivania con i pugni, pretendendo di essere visitato subito. Di fronte alla richiesta dell’infermiere di allontanarsi, l’uomo ha reagito in modo violento, mettendo le mani addosso al collega che aveva in mano del materiale sanitario perché stava gestendo una paziente. L’uomo lo ha colpito con uno schiaffo e un pugno, scaraventandolo a terra. Fortunatamente, altri colleghi sono intervenuti tempestivamente per fermare l’aggressione. Non possiamo non sottovalutare le conseguenze psicologiche che dovrà affrontare nel rientrare al lavoro dopo l’evento. Oltre a ciò tutta l’attività di assistenza al triage è stata interrotta per proteggere e difendere il collega. Casi analoghi sono avvenuti pochi mesi fa sempre al Pronto soccorso di Civitanova e al Pronto soccorso di Macerata. Come sindacato abbiamo richiesto con urgenza un incontro alla direzione dell’Ast Macerata per l’immediata presa in carico del tema sicurezza del personale in tutti i Pronti soccorso. Se la professione infermieristica sta diventando sempre meno attrattiva è colpa del costante rischio di subire violenze sul posto di lavoro, senza adeguata protezione né riconoscimento».

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