«Il reinserimento sociale e lavorativo è un passaggio cruciale per la riabilitazione e l’inclusione, con un impatto positivo sulla sicurezza della comunità», così Filippo Saltamartini, vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali sull’obiettivo del primo “Piano di azione 2024-2026” approvato dalla Regione che prevede investimenti per oltre 15 milioni di euro ed è legato al reinserimento socio-lavorativo delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale.
Il Piano si sviluppa attraverso diverse linee di intervento, rispondendo ai bisogni regionali in materia di inclusione sociale, formazione, supporto alla famiglia, mediazione giuridica e assistenza sanitaria. Le principali azioni previste includono: inclusione sociale e lavorativa (percorsi di formazione professionale, riconoscimento delle competenze, tirocini), accompagnamento all’inserimento lavorativo. Supporto specifico: progetti per il reinserimento di autori di reati sessuali e maltrattamenti, sostegno alla genitorialità, assistenza a detenuti, internati e alle loro famiglie. Mediazione e assistenza giuridica: servizi di mediazione dei conflitti al Centro regionale per la mediazione penale e dei conflitti, supporto alle vittime di reato e consulenza per la regolarizzazione. Sul fronte della sanità, il Piano garantisce l’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari, negli ex Opg (Ospedali psichiatrici giudiziari) – Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e per i detenuti tossico e alcol dipendenti. Il documento è il risultato di un percorso condiviso tra la Regione, i Provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria, gli Uffici Interdistrettuali di esecuzione penale esterna (Uiepe/Udepe), i Centri per la giustizia minorile e il Garante dei diritti, con il coordinamento della Cabina di Regia regionale.
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A spaccare le pietre ianche del conero per tutta la durata della pena… quando usciranno qualsiasi tipk di lavoro sembrerà una passeggiata.
al contrario starsene tutto il giorno a far nulla mangiati vestiti e scaldati una volta usciti sarà un trauma iniziare a lavorare.