Quaranta uomini tra agenti delle Volanti, della polizia Scientifica, Ferroviaria, Stradale e di Frontiera con il team Cinofili e al personale dell’Arma, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un intervento interforze al porto.
L’attività, è stata svolta con l’obiettivo di implementare i controlli preventivi negli scali marittimi per il contrasto a fenomenologie come la lotta all’immigrazione clandestina, al traffico di sostanze stupefacenti, al falso documentale e ad altre tipologie di reati come la ricettazione di veicoli.
Durante il servizio sono state controllate quattro imbarcazioni turistiche provenienti dall’estero; identificate oltre 250 persone di cui circa 60 con precedenti, e 122 veicoli.
In particolare, durante lo sbarco di un autoarticolato con targa turca i poliziotti hanno notato che il rimorchio era inclinato su di un lato in maniera eccessiva, pertanto hanno deciso di procedere ad un controllo.
L’autotrasportatore, un turco di 50 anni, non sapeva fornire alcuna giustificazione in merito al perché il rimorchio fosse posizionato in quel modo. Una volta aperto, ecco che ai lati vi erano delle taniche di detersivo mentre, nel corridoio centrale, nascosti, degli scatoloni contenenti merce contraffatta: abbigliamento riportante loghi di alcune famose case di moda.
Concluso l’accertamento, l’uomo è stato denunciato il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, oltre alla sanzione relativa alla mancata sistemazione del carico sul veicolo. Inoltre, la merce è stata sequestrata insieme al semirimorchio nel quale era contenuta.
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