Lab e palestra agli Archi, qualcosa
si muove «ma l’Erap non mette
Ancona al centro della sua attività»

IN AULA stamattina nel rispondere a una nuova interrogazione del consigliere Stefano Foresi (Pd) l’assessore Stefano Tombolini ha ammesso le difficoltà a monitorare lo sviluppo del recupero di questi spazi e non solo. «All’Erap chiediamo una diversa gestione nel rapporto con il nostro Comune senza dover arrivare a mettere in campo delle attività diverse, che sarebbero sicuramente non compatibili, con i buoni rapporti con l'istituto. La nostra città con i suoi 1500 appartamenti rappresenta uno dei principali fronti per l'impegno di questo ente e c'è una serie di cantieri che sono oramai  nel limbo da molto tempo»

Stefano Tombolini

 

Nuovo focus in Consiglio comunale sulla situazione di stallo in cui versa la struttura Lab nel quartiere Archi di Ancona, con le associazioni che attendono ancora di vedersi consegnare le chiavi per i nuovi spazi di proprietà Erap. Il consigliere Stefano Foresi è tornato a chiedere all’assessore Stefano Tombolini anche «il reale cronoprogramma anche per la palestra fondamentale per la città». Le novità ci sono e l’assessore non si è lasciato sfuggire l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe raccontando il rapporto non tutto ‘rose e fiori’ tra Comune di Ancona ed Erap, in questo caso soggetto attuatore del progetto della palestra.

Il consigliere Stefano Foresi stamattina era connesso da sistema remoto con l’aula del Consiglio comunale

«All’Erap, come Comune abbiamo trasferito i fondi necessari per il completamento delle attività, delle installazioni delle strutture di copertura, delle completamento delle tamponature d’ambito e poi dell’impiantistica. L’Erap ci ha risposto che a seguito dell’incidente che c’è stato, a seguito dei campi dirigenziali a cui è stato sottoposto l’ente, a seguito delle imprese esecutrici successive alla sospensione del cantiere entro il 30 maggio prossimo dovrebbe ricominciare l’attivazione del cantiere per arrivare alla conclusione. – ha annunciato  Tombolini – L’amministrazione comunale oltre l’attività di coordinamento e il trasferimento delle somme ha già adempiuto da da tempo alla sua attività. Il rapporto con Erap non è tra i più agevoli in questo momento anche perché l’Erap in questa fase di transizione è sottoposta alla necessità di completare ad Ancona una serie di cantieri che sono oramai  nel limbo da molto tempo. Ci aspettiamo che a seguito delle sollecitazioni che lo stesso sindaco ha fatto al presidente Di Ruscio possa esserci una ripartenza complessiva dell’attività del dell’ente, tenendo conto che forse vanno fatti dei ragionamenti anche nel rapporto che questa città intrattiene con Erap.» ha ammesso l’assessore.

Poi ha approfondito tratteggiando le relazioni tra i due enti. « Noi affidiamo in gestione all’Erap un patrimonio immobiliare ingente ma non abbiamo riscontri sulle modalità di gestione, sugli introiti dei fitti, su quale l’attività manutentiva, su qual è lo stato di centinaia di appartamenti di proprietà di Erap che vengono assegnati secondo le graduatorie del Comune di Ancona. Molti sono inutilizzati, parlo di almeno 5-6 unità ad esempio nel complesso del villaggio del Piano. – ha sottolineato Stefano Tombolini – Abbiamo delle difficoltà per monitorare lo sviluppo del recupero del quartiere degli Archi. All’Erap chiediamo una diversa gestione nel rapporto con con l’istituto senza dover arrivare a mettere in campo delle attività diverse, che sarebbero sicuramente non compatibili, con i buoni rapporti con l’istituto. Dico che 5 milioni e oltre di euro di contributi che erano destinati a programmi da attuare come Erap del Comune da parte dell’Erap sono stati stornati in territori prossimi senza che l’Amministrazione fosse coinvolta in questo processo decisionale. Avevamo fatto con la precedente amministrazione degli accordi per la valorizzazione di alcuni contenitori come la Caserma Fazio che dovrebbe essere uno studentato, su cui potevano essere applicati utilmente i fondi di cui ho appena parlato, abbiamo la scuola del Ghettarello, che secondo un accordo doveva essere recuperata ai fini di edilizia agevolata e convenzionata. Non è successo niente e forse non per motivazioni tecniche ma per motivazioni forse più di rapporti con l’attuale presidenza a cui rivolgiamo in questa sala consiliare la preghiera di voler mettere il Comune di Ancona che con i suoi 1500 appartamenti rappresenta uno dei principali fronti per l’impegno dell’Erap al centro dell’attività dell’istituto» è stato il messaggio diretto dell’assessore.

Angelo Eliantonio

L’assessore Angelo Eliantonio ha integrato il punto confermando che Erap ha presentato l’agibilità dei locali del Lab e che «si sta completando la delibera di giunta per l’assegnazione degli spazi. Dovrebbe essere programmata questa per la prossima settimana orientativamente, perché si stanno definendo tutti gli aspetti di dettaglio con cui le associazioni e gli enti che sono interessati. La notizia positiva è sicuramente è relativa al fatto che Erap, dopo la sua interrogazione ma dopo le sollecitazioni dell’amministrazione comunale stessa, finalmente ha presentato l’agibilità. La fase successiva sarà quella che verrà impegnata l’amministrazione ad assegnare gli spazi. E’ evidente che ci vuole un po’ più di tempo rispetto a quanto avveniva in passato, quando le occupazioni dei locali del comune venivano fatte in poco con leggerezza. Gli Uffici del Patrimonio hanno difficoltà a ricostruire molte situazioni» ha chiuso Eliantonio.

Il consigliere Foresi ha ritenuto positivo che «entro maggio sicuramente la delibera sarà predisposta e anche di varie convenzioni con l’associazione saranno firmate, cosicché dopo sei mesi potranno avere le chiavi per entrare all’interno di locali già inaugurati». Sulla palestra il consigliere dem ha invece ricordato di aver presentato l’undicesima interrogazione «e non abbiamo potuto discuterla. Tengo moltissimo come cittadino a questa palestra perché la zona non ne ha. Quindi è urgentissimo avere questa palestra. Erap deve essere continuamente chiamata dal sindaco e assessore, perché purtroppo dice una cosa e poi non la porta avanti. Vorrei vedere se tutto quegli impegni che hanno preso quando io ho fatto la mia interrogazione sui 6 immobili che dovevano consegnare entro aprile sono stati poi mantenuti. Non ci credo che i lavori inizieranno il 30 ma voglio essere fiducioso» ha chiosato Foresi.

(Redazione CA)

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