Mantenimento della gestione in house del servizio idrico integrato, prende quota anche ad Osimo il dibattito che sta coinvolgendo i Comuni dell’AAto 3 di Macerata, di cui fa parte anche la città dei ‘senzatesta’. Dopo l’assemblea di lunedì scorso che ha sollevato più di una preoccupazione tra i sindacati dei lavoratori delle aziende di settore, anche l’opposizione consiliare osimana si è domandata se riuscirà ad andare in porto il percorso di costruzione della società unica di gestione considerato i tempi ristretti di approvazione entro luglio delle delibere nei diversi Consigli comunali delle realtà che compongono l’AAto3.In particolare il consigliere comunale di minoranza, Giorgio Magi (FdI Osimo) ha domandato lumi all’Amministrazione comunale chiedendo di riferire alla comunità osimana i contorni della situazione. «La sindaca Glorio dov’è?» esordisce in una nota Magi dopo la riunione dei sindaci dell’AAto 3 «definita dai sindacati “infruttuosa”, con l’allarme che le delibere necessarie potrebbero slittare oltre la scadenza del 31 luglio, mettendo a rischio la gestione pubblica dell’acqua nella nostra città. Da quando è stata eletta, è sempre in prima linea sui social a informarci su feste, sagre, lauree, ma quando si tratta di riferire alla città su un tema cruciale come il futuro della gestione dell’acqua, sparisce. Sulla riunione di lunedì, nessun post, nessuna spiegazione, nessuna informazione ai cittadini. Possibile che su un tema così importante non abbia nulla da dire? Il nostro sindaco era presente? – si è domandato il consigliere di Fratelli d’Italia – Per una volta, sarebbe stato utile un aggiornamento sull’acqua pubblica. La città non ha bisogno di silenzi, ma di spiegazioni».
Silenzio che è stato rotto dalla stessa sindaca. Michela Glorio ha confermato di aver «partecipato all’assemblea di Centro Marche Acque, la società che detiene le quote Astea e che tramite essa si occupa del servizio idrico integrato. Era una assemblea importante perché si insediavano i due componenti del Cda che ho nominato come sindaco di Osimo nei giorni scorsi, Ilaria Marini e Fatmir Cela, quest’ultimo eletto Presidente. A lui, Ilaria e a tutto il Cda faccio un grande augurio di buon lavoro, perché una fase strategica per la società, che ha di fronte sfide storiche da affrontare e vincere. Contestualmente alla stessa ora si è svolta, infatti, l’assemblea dell’Aato 3 di Macerata a cui fa riferimento anche Osimo. Per il nostro Comune ha partecipato l’assessore alle società partecipate Jacopo Angeletti, al quale ho dato piena delega dopo averlo aggiornato sulle tre precedenti riunioni dei sindaci dell’Ambito alle quali ho partecipato in questi due mesi».
La sindaca Glorio ribadisce che «l’affidamento in house del servizio idrico è una priorità. Sto seguendo questa vicenda in maniera approfondita. Il percorso, come noto ormai da anni, ha degli ostacoli ma la strada è quella giusta. Proprio questa mattina ho partecipato ad una riunione con tutti i segretari comunali e la struttura tecnica dell’Aato per la delibera da portare in consiglio comunale tra fine luglio inizio agosto. Questo percorso, che dovrà garantire un servizio idrico pubblico e al contempo la salvaguardia di Astea e delle sue maestranze, è per me di massima importanza. Invito quindi le forze politiche di minoranza a fare un fronte compatto per raggiungere lo stesso obiettivo, anziché strumentalizzarle una questione così delicata e articolata» conclude la sindaca di Osimo.
«Acqua, ok il Piano d’ambito: ma se si fosse rinviato rischiava di saltare il banco»
«Il costo dell’acqua raddoppierà, scelta che va evitata: è un servizio essenziale»
Servizio idrico, i sindacati avvertono: «Aumenti fino al 70% entro dieci anni»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati