MARCHE 2020 – Il governatore dopo l’incontro col segretario regionale dei dem e col suo vice ha lanciato una sorta di ultimatum sulle primarie: «Che questa sia l’ultima settimana con i fuochi d’artificio». Intanto la sindaca di Ancona ha annunciato una diretta Facebook domani, i cui contenuti potrebbero cambiare lo scenario. Perde quota l’ex rettore Univmp, i grillini fermi sul no a una coalizione con i partiti
PROTESTA – Domani nella capitale la manifestazione in Piazza Santi Apostoli. Dopo i ricorsi di 700 parlamentari sulla sforbiciata data un anno fa dai parlamentari pentastellati, il 20 febbraio ci sarà la sentenza
MARCHE 2020 – Faccia a faccia tra il segretario nazionale del Pd e la sindaca di Ancona, possibile intesa sulla candidatura a governatrice
ELEZIONI – L’ex rettore della Politecnica si è candidato ufficialmente: «Penso di poter esprimere la sintesi tra centrosinistra, 5 stelle e civici. C’è bisogno di entusiasmo e speranza». Lanciata la piattaforma Le Marche ideali, inizia oggi la sottoscrizione online ed entro fine mese ci sarà un evento pubblico per raccogliere le firme. Sabato lo start ufficiale con la presentazione del manifesto a Senigallia. Stasera si riunisce il tavolo della coalizione
POLITICA – Il governatore nega di aver dato del “demente” al vicepresidente della Camera durante il direttivo del Pd: «La dialettica politica non deve mai sfociare nel linguaggio dell’odio»
POLITICA – E’ sponsorizzata da altri primi cittadini tra cui Giuseppe Sala. Potrebbe sfidare la senatrice Roberta Pinotti sostenuta dal ministro Dario Franceschini
I COORDINATORI provinciali e i consiglieri regionali del partito di Renzi replicano al governatore, che ieri in direzione Pd aveva dato del “demente” al vice presidente della Camera
SISMA – Il senatore Coltorti interviene dopo i rumors sul piano del Pd di offrire al governatore uscente il ruolo in cambio della sua uscita di scena: «Anche soltanto a parlarne, l’ipotesi è quanto meno farsesca. E per chi vive nel cratere sismico inaccettabile»
MARCHE 2020 – La consigliera regionale annuncia di non volersi ricandidare nel giorno della scadenza su Rousseau. E lancia un duro atto di accusa al movimento: «Non siamo più quelli delle origini. Appena arrivati a Roma, alcuni nostri parlamentari hanno completamente abbandonato il territorio, dimenticandosi che erano lì per risolvere i problemi ai cittadini e non per rimanere ancorati alle poltrone. Uno scollamento ormai irrecuperabile»
IL COMMENTO di Fabrizio Cambriani – La lunghissima direzione di ieri non scioglie nessuno dei nodi tuttora presenti in vista di Marche 2020. Se da una parte Orlando punta a tenere unito il partito ed evitare la conta, dall’altra rimanda a tempi migliori qualsiasi decisione. La parola d’ordine è trattare. Intanto si combatte una sotterranea battaglia per la futura leadership del partito